Martedì 3 Dicembre, aggiornato alle 22:23

Sassari, Festa dell’Albero: a dimora una talea dell’albero del Giudice Falcone

Sassari, Festa dell’Albero: a dimora una talea dell’albero del Giudice Falcone

Un forte segnale di sostenibilità e civiltà: grazie all’assessore all’Ambiente del Comune di Sassari Salvatore Dai e al capo di Gabinetto del sindaco Giuseppe Mascia Fabio Pinna

“Donne un nuovo albero alla terra è un atto di sensibilità intriso di sostenibilità e di civiltà. Se il gesto è compiuto da giovani mani, allora assume forme senso e contorni ancora più preziosi soprattutto in prospettiva futura. Se poi quell’albero è figlio d’una talea che origina dall’albero  della legalità piantato in ricordo del giudice Giovanni Falcone, allora il significato assume un valore ancora più forte. Responsabile. E consapevole. Grazie al Comune di Sassari che ci ha supportato. Grazie a chi ha custodito la talea, il socio Legambiente Michelino Cappai. Grazie alle insegnanti della scuola media di via Pavese, Anna Rita Farina e Paola Sini. E soprattutto grazie alle ragazze e ai ragazzi, che sono il nostro futuro e hanno contribuito a coltivare onorando un grande personaggio del recente passato” afferma Michele Meloni di Legambiente Sassari.

Tutto accade in occasione della “Festa dell’albero” di Legambiente, ospitata nello spazio all’aperto della scuola media di via Pavese a Sassari. Grazie alla sensibilità messa in campo dalle insegnati, studenti e studentesse dell’istituto hanno come detto messo a dimora il giovane ficus donato a Legambiente in occasione dell’evento “Un albero per il futuro“, il tutto con il supporto del vice sindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Sassari Salvatore Dau e alla presenza del capo di Gabinetto del sindaco Giuseppe Mascia, Fabio Pinna.

È questa la conclusione di un progetto iniziato ormai 4 anni fa grazie alla collaborazione tra Legambiente e gli ecovolontari del Comune. Il progetto “Un Albero per il futuro” – con i carabinieri del nucleo della biodiversità che a donare specie autoctone in aggiunta alla talea di ficus messa a dimora nel giardino della scuola – è ciò che “per la nostra comunità scolastica rappresenta le intenzioni di un uomo straordinario che ha sacrificato la sua vita per lo Stato: un monumento al sacrificio e alla cultura della legalità” dice la referente progettuale Paola Sini. 

Una perla incastonata nel diadema verde e sostenibile generato in occasione del ricorrere della Giornata Mondiale degli Alberi, richiamo all’importanza dell’ambiente che ci circonda, al rispetto della stesso e alla sua salvaguardia: una perla la cui luce non può essere ignorata da nessuno, a nessun livello.


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