Sta destando molta preoccupazione la moria di pesci osservata in questi giorni fra la Laguna del Calich e la spiaggia di Cuguttu.
Le immagini viaggiano sui social, i commenti si sprecano, ma come sempre, la cautela è d’obbligo in questi casi.
I pesci rilevati spiaggiati, si ipotizza possano essere usciti dalla laguna del Calich e lì con il moto ondoso rilasciati sulla battigia. Perché è proprio all’interno dello Stagno che si notano quantità superiori di pesce morto. Non è la prima volta che si verifica una cosa del genere, a cadenze periodiche, si osserva una moria di pesce quasi sempre determinato da un marcato calo di ossigeno al fondo e in superficie delle acque interne della laguna, che non avrebbe consentito ai pesci di arrivare al mare e praticamente sono rimasti intrappolati. In questi casi si parla di crisi anossica dovuta all’aumento delle temperature e soprattutto alla degradazione delle alghe che è all’origine talvolta anche di miasmi che si sentono percorrendo l’area.
Si auspica che come in altre circostanze il Parco di Porto Conte, con i tecnici dell’Arpas procedono ad analizzare le acque per capire nel dettaglio quale possa essere l’origine del fenomeno che determina questa moria di pesci.
La Laguna del Calich è oggetto di progettualità da parte del Parco e si auspica che il monitoraggio di questo ambito naturale molto delicato e fragile, e purtroppo non in condizioni ottimali, prosegua con un approfondimento non solo per capire le cause ma forse per trovare soluzioni che non siano momentanee e tampone.
Purtroppo laguna da tempo è interessata da noti fenomeni di eutrofizzazione, da cui discendono gravi problemi di anossia e conseguente moria degli organismi acquatici, e potrebbe essere questa una delle cause della moria di pesce osservata in questi giorni.