Mercoledì 4 Dicembre, aggiornato alle 12:30

Costùmenes : “viaggio visivo e descrittivo attraverso l’eleganza e la complessità degli abiti tradizionali sardi

Costùmenes : “viaggio visivo e descrittivo attraverso l’eleganza e la complessità degli abiti tradizionali sardi

L’operaCostùmenes, frutto del patrocinio della Fondazione di Sardegna, dell’impegno dell’Unione dei Comuni del Mont’Albo e dei suoi nove Comuni (Bitti, Lodè, Lula, Onanì, Osidda, Orune, Posada, Siniscola e Torpè),  gestito da Suia srl con fotografia e grafica di Intu Agency,     è un viaggio visivo e descrittivo attraverso l’eleganza e la complessità degli abiti tradizionali sardi.
È così che i curatori di questa ricerca etnografica ne propongono la sua lettura. E la indicano come il risultato di un progetto ambizioso, un lavoro di studio e di indagine che si immerge nelle profondità della tradizione ed esplora l’essenza stessa dell’identità del territorio.

Salvatore Ruiu – Le vesti esaminate “non sono semplici indumenti, ma simboli viventi, tessuti di storie e di vite, che raccontano di un patrimonio identitario ricco e variegato” specifica il Presidente dell’Unione Salvatore Ruiu. E continua: “Il lavoro meticoloso degli uffici, degli esperti e degli appassionati dei nove Comuni che compongono l’Unione, ha permesso di tessere insieme i fili di questo patrimonio, dando vita a un’opera che, pur non pretendendo di essere esaustiva, si propone come punto di partenza per le future generazioni di ricercatori e amanti della cultura.”
L’abbigliamento tradizionale – Nell’introduzione si sottolinea poi che attraverso ogni pagina che si sfoglia, il lettore è invitato a immergersi in un mondo di colori vivaci, tessuti pregiati e ornamenti raffinati, che insieme compongono il ricco mosaico dell’abbigliamento tradizionale sardo. Le fotografie dettagliate sono accompagnate da descrizioni approfondite che esplorano non solo le stoffe, i tagli e le decorazioni, ma anche il significato più profondo che questi elementi hanno rappresentato e che in parte ancora oggi rappresentano. Non mancano intrecci e riferimenti alla lingua sarda, preziosa via maestra da cui attingere nozioni, informazioni antropologiche e curiosità etimologiche.
E per rimanere infine sull’iniziale metafora del viaggio, quest’opera è un percorso attraverso il tempo, l’intreccio e il significato, dove ogni abito è una pagina della storia sarda, un racconto, è proprio il caso di dirlo, “tessuto” con maestria e amore.
La presentazione – Ed è quanto verrà presentato il 25 ottobre presso la Sala dell’Unione dei Comuni. Dopo un saluto istituzionale del Presidente Salvatore Ruiu, l’antropologa Giuliana Pittalis illustrerà la genesi e le finalità del libro, aprendo un dibattito tra coloro che hanno partecipato alla realizzazione del libro e tutti gli amanti di questo genere e curiosi che parteciperanno a questo incontro, moderato da Gianfranco Migliorisi e Angelo Canu, dipendenti dell’area amministrativa dell’ente.

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