Mercoledì 4 Dicembre, aggiornato alle 14:19

Via al collaudo della pista di atletica a Maria Pia. L’Assessore Enrico Daga scopre che ad oggi nessuna società si è fatta avanti

Via al collaudo della pista di atletica a Maria Pia. L’Assessore Enrico Daga scopre che ad oggi nessuna società si è fatta avanti

Quello che ad Alghero è conosciuto come il campo di Maria Pia n.2, oggi aggiunge un altro tassello alla sua storia. Parliamo della pista di atletica, che a datare giugno 2019, era interessata da un progetto per la riqualificazione e rimessa a norma.

Oggi nella struttura di Maria Pia sono arrivati i tecnici della FIDAL da Cagliari, presente l’impresa che ha realizzato i lavori, insieme ai tecnici comunali, compreso l’Assessore con delega agli impianti sportivi Enrico Daga, che di colpo ha capito che questo è un contesto che offre colpi di scena quotidiani.

i tecnici oggi hanno certificato, riservandosi un altro sopralluogo nei prossimi giorni, che ad Alghero è stata realizzata una fra le quattro migliori piste di atletica leggera della Sardegna. Un gioiellino, dal punto di vista tecnico, che aggiunge alla nostra città una importante struttura che potrebbe calamitare in città i praticanti questa disciplina, addirittura da altre città.

Come da giorni si sta rilevando, l’Assessore Daga è costantemente sotto pressione da parte di tutte le società presenti nel nostro comune. Dal calcio, al tennis, al baseball ,alla pallacanestro,  al calcio a 5, l’Assessore è sotto assedio, poiché le società chiedono risposte in tempi brevi, nell’impiantistica, che purtroppo non possono arrivare, i tempi tecnici sono dovuti.

Daga si interessa anche del campo di Maria Pia n.2, e chiede e ottiene che i tecnici della FIDAL verifichino lo stato dell’arte, al fine di rimuovere il cantiere di lavoro

Ma oggi l’Assessore ha preso contezza di una struttura che sebbene di primo livello,  non si  capisce a chi sia destinata.

Il delegato all’impiantistica sportiva da mesi riceve dirigenti di società sportive, ma incredibilmente nessuno ha bussato per sapere dello stato  della pista di atletica. E quello che oggi si chiede l’assessore Daga è: c’è ad Alghero qualche società interessata a fruire nonché a valorizzare una struttura fresca di realizzazione, fra le migliori in assoluto presenti in Sardegna?

Una domanda ovvia, che attende risposte perché  la pista di atletica si trova all’esterno di un campo di calcio che ad oggi attendeva la risoluzione di un problema, consistente nel cantiere di lavoro presente da anni.

Ma da domani potrebbero cominciare i problemi veri. Come si concilia la pista di atletica, a sentir parlare i tecnici della FIDAL oggi a Maria Pia, con un campo di calcio in terra battuta? La struttura è polivalente perché al suo interno si può effettuare il salto in lungo, il lancio del giavellotto e il lancio del peso, non solo corsa.

Ed ecco che quello che per l’assessore Daga doveva essere uno snodo cruciale, ovvero lo sblocco dell’empasse sulla pista, potrebbe diventare un problema gigantesco.

Sul campo di Maria Pia n.2 c’è un concessionario, pronto a riaprire la sua struttura al gioco del calcio giovanile, ma c’è una pista di atletica che nel breve tempo, deve trovare qualcuno a livello societario che dica quali sono i progetti e lo dica dopo aver bussato negli uffici dell’Assessorato che gestisce l’ impiantistica sportiva.

Enrico Daga sentito  nello specifico allarga le braccia sconsolato: ad oggi non ho visto nessuno nei miei uffici e non mi risulta che ci sia qualcuno che abbia chiesto un appuntamento.

Insomma le scelte da fare nell’immediato futuro sono pressanti: c’è qualche società interessata? Non è cosa di poco conto perché fra poco l’amministrazione potrebbe essere un bivio. Calcio e atletica? Uno esclude l’altro? La pista realizzata con un finanziamento (anticipato dal Comune) da 350.000 € nell’ambito del bando Sport e periferie del CONI sembra  poco propensa a regalare gioie agli amministratori.

Dapprima problemi di omologazione che hanno costretto l’assessorato allora retto allora da Antonello Peru a rivedere i vari materiali da impiegare per la realizzazione del manto e la difficoltà maggiore è stata quella di far rispettare le rigide normative del CONI.

Oggi i lavori sono conclusi e l’omologazione è a buon punto, ma il suo destino, forse è tutto da scrivere. Enrico Daga ha impresso una accelerata a tutto, c’è il primo collaudo positivo, ma la domanda non è di poco conto: a chi sarà destinata la pista di atletica?


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