Si fa incandescente il clima politico ad Alghero, l’oggetto del contendere sono gli avvisi di accertamento della Tari per gli anni 2019 sino al 2021.
Ieri un comunicato di tutto il centrodestra che chiedeva al Sindaco di prendere in mano la situazione per evitare che i cittadini fossero vessati da una tassa che prevede non solo il pagamento per l’eccedenza accertata da STEP, ma persino gli interessi nonostante la SECAL abbia recapitato il bollettario e se si sia fatto fronte al pagamento richiesto ( senza l’eccedenza).LEGGI
L’opposizione risponde prontamente con una nota stampa (LEGGI) chiamando in causa la precedente amministrazione Conoci, e nello specifico l’Assessora alle Finanze chiedendo del perché non si assunse la responsabilità e non vigilò affinché venissero aggiornati i dati della SECAL immediatamente e sistematicamente, allineandoli a quelli della STEP già dal 2022.
Ed è proprio qui tutto il contendere, non si capisce chi doveva fare cosa, o se si preferisce, se qualcuno non lo abbia fatto.
La discussione ora si sposta guardandosi negli occhi, in Commissione, non comunicando a mezzo stampa, e Pietro Sartore da Presidente avrà la possibilità di sentire dalla vivavoce dei diretti interessati che cosa sia successo e soprattutto come si sia potuto tanto.
Si parla in sostanza del famoso disallineamento fra le rilevazioni effettuati dalla STEP, è il database della Secal che non è stato aggiornato.Ma chi doveva procedere nell’ordinare l’allineamento?
Una situazione davvero complicata poiché sta emergendo persino che non si possa derogare, eliminando gli interessi maturati sulla quota parte di tributo dovuto.
Una situazione paradossale dove, al momento, a farne le spese potrebbe essere solo il contribuente, che non è moroso, poiché ha pagato i tributi richiesti, ma si ritrova caricato un fardello per un buco nella comunicazione della pubblica amministrazione.