di Caspa
A 93 anni, vissuti e abitati in un appartamento che si affaccia sullo scalo Tarantitiello a ridosso delle antiche mura, alzarsi e spalancare la finestra sulla città dovrebbe essere un piacere per godersi l’inizio di una nuova giornata. Dovrebbe essere cosi, in questa mattina di inizio estate per un anziano algherese doc, ma non stamattina perché sotto la propria finestra ha trovato, oltre i soliti “ecobox” (una definizione bizzarra che è un insulto all’intelligenza), una ulteriore brutta sorpresa: bustoni di rifiuti. Da anni contro questa dislocazione, fonte di miasmi che attirano ratti e blatte, la sua famiglia si batte per farli rimuovere, racconta il figlio che vive all’esterno ed è appena arrivato per le vacanze nella Riviera del Corallo.
Oggi, sotto la sua finestra, questo ulteriore ‘regalo’ prontamente denunciato ai vigili urbani da cui sono scaturiti i controlli degli addetti degli uffici comunali competenti per individuare i responsabili.
Ora finalmente la speranza che sia la volta buona per risolvere una volta per tutte questa situazione non edificante nel centro storico.
Far rimuovere questi ecobox addossati alle antiche mura e sotto le finestre è un impegno di cui il Comitato di Quartiere, e il suo presidente Gavino Scala, dovranno farsi carico. E’ una questione di decenza, decoro e valorizzazione dei beni culturali. Una buona volta per tutte e in tutto il centro storico.
Da anni il comitato del centro storico Alguer Vella propone che i cassonetti delle attività commerciale vengano alloggiati all’interno di specifici magazzini affittati dalle stesse attività e sparire dalle pubbliche vie.
Il sindaco Raimondo Caccioto e la nuova Giunta diano una svolta nella gestione, governo e raccolta dei rifiuti nel centro storico. E’ una questione di decenza, decoro e valorizzazione dei beni culturali, per chi vive e opera nel centro storico di quella che fu la città fortezza de l’Alguer.