di Caspa
Sant’Efisio è venerato a Cagliari, nella chiesa del quartiere di Stampace a lui intitolata, e a Pula, nella chiesetta romanica costruita sulla spiaggia di Nora dove, secondo la tradizione, il santo subì il martirio per decapitazione.
I festeggiamenti in onore del Santo si svolgono il 1º maggio, la festa grande, quando la statua del santo viene portata in processione fino a Nora per sciogliere un voto fattogli dalla municipalità nel 1656 affinché liberasse Cagliari dalla peste.
C’è una fervida fede che anima il quartiere di Stampace nei preparativi solenni per la 368a in festa onore del Santo.
Infatti ogni anno, dal 1 al 4 di maggio, la festa di Sant’Efisio riunisce i fedeli, gli abiti tradizionali e i colori di tutta la Sardegna in una processione commovente e grandiosa.
È un lunghissimo pellegrinaggio con migliaia di devoti venuti da ogni parte dell’Isola, che sfilano a piedi, a cavallo o sulle tracas, i carri trainati dai buoi e ornati di fiori e frutta.
Dal 1652 non è solo la più grande manifestazione religiosa, della cultura e dell’identità della Sardegna: è soprattutto una Promessa solenne fatta l’11 luglio 1652 dalla città al suo protettore.
Da allora è sempre stata onorata, ogni primavera, per più di 350 anni, con profonda devozione e gratitudine sincera.
Anche questo anno per la
368a FESTA DI SANT’EFISIO si prevede una grande partecipazione.