Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

Approvazione variante del PAI, Tiziana Lai spegne gli entusiasmi: Non è una vittoria di nessuno. La pianificazione non rispecchia né la realtà dei luoghi né la sua storia

Approvazione variante del PAI, Tiziana Lai spegne gli entusiasmi: Non è una vittoria di nessuno. La pianificazione non rispecchia né la realtà dei luoghi né la sua storia

Un risultato a metà su un errore totale” è l’incipit di una nota del  Presidente del Comitato Zonale Nurra, Tiziana Lai, che interviene all’indomani della comunicazione da parte dell’Amministrazione, con timbro dell’attuale Assessore in carica Emiliano Piras. Nota con la quale si  informava dell’avvenuta firma da parte del segretario generale del Distretto Idrografico della Regione Sardegna, e successiva pubblicazione sul BURAS, dell’ approvazione della variante ex articolo 37 NTA del PAI a seguito dello Studio di Assetto idraulico e geologico dell’intero territorio comunale (LEGGI).

Tiziana Lai di fatto stronca l’entusiasmo contenuto nella nota ieri data alla stampa, in linea con il suo comportamento tenuto coerentemente da anni, che ha sempre evidenziato criticità nella stesura del piano con  una “serie di errori amministrativi e tecnici che nessuno ha avuto il coraggio di correggere”. A leggere attentamente le dichiarazioni del  Presidente del Comitato Zonale Nurra, traspare tutta la delusione per aspettative e impegni, che da questa amministrazione erano stati assunti, che oggi ha vincoli ” blandi”, si dice,  ma che si porta dietro tante conseguenze, ed evidenzia Tiziana Lai che questa variante  “non è una vittoria di nessuno.

Si legge ancora nella nota:

Il lavoro costante di attenzione e condivisione con i cittadini dello studio della progettazione e degli atti amministrativi, prodotti sia dall’amministrazione comunale che da quella regionale, portato avanti dal nostro comitato ha ottenuto un alleggerimento dei vincoli su una porzione del territorio: una parte del vincolo idrogeologico massimo hi4 è diventato hi*.
La fotografia che ci restituisce la pianificazione del Piano di Assetto Idrogeologico, aggiornata con la delibera dello scorso 12 dicembre 2023, è di un territorio pianificato a metà nonostante sia un unico territorio con le medesime  caratteristiche.  
Lo stesso territorio segnato da canali di bonifica e non da fiumi e che oggi si trova ad avere per una parte un vincolo idrogeologico “blando”, come qualcuno lo ha definito, che però rimane pur sempre vincolo con tutte le conseguenze, che è per di più frutto di una serie di errori amministrativi e tecnici che nessuno ha avuto il coraggio di correggere. L’impegno dell’attuale amministrazione comunale è quello di proseguire con la pianificazione di dettaglio per l’alleggerimento del vincolo anche nel resto del territorio, che ci auspichiamo avvenga nel più breve tempo possibile.
Non è dunque una vittoria di nessuno perché la pianificazione non rispecchia né la realtà dei luoghi né tantomeno la sua storia, come più volte segnalato con un’infinità di atti e documenti in tutte le sedi opportune. 
E’ doveroso sottolineare quindi due aspetti fondamentali, a carico dell’amministrazione comunale, per il nuovo grado di vincolo introdotto:  

  •  si applicano le norme d’uso stabilite nei Piani Urbanistici Comunali, che devono essere adeguati per recepire gli studi PAI approvati e che quindi l’alleggerimento del vincolo non sarà operativo, dunque invalido, fino all’approvazione del PUC, documento la cui operatività non sarà certo facile da vedere nel Comune di Alghero;  
  •  in fase di adeguamento dei PUC al PAI devono essere introdotte stringenti limitazioni quali ad esempio norme per la dismissione obbligatoria e irreversibile dei locali interrati esistenti o per la realizzazione di interventi e di misure per la protezione locale ed individuale;    

Tutti noi ci auguriamo naturalmente che l’approvazione del PUC della città di Alghero avvenga nel più breve tempo possibile, perché sarebbe altrimenti una doppia beffa! Alleggeriti a metà e neppure operativi!! 

Ricordiamo che il discorso delle zone con vincolo hi* non vale per la sola bonifica ma anche per il resto della città dove si è scelto di applicare questo tipo di studio. 

Il comitato, insieme a tutti i cittadini della bonifica, hanno sempre chiesto, con spirito critico di leale collaborazione, che la pianificazione fosse attinente alla realtà dei luoghi e che ci fosse la dovuta attenzione al territorio e su questa via si proseguirà per ottenere ancora altri risultati, oltre alla variante appena approvata, alla pulizia dei canali e gli asfalti delle strade di Sa Segada e Arenosu”, conclude Il Presidente del Comitato Zonale Nurra Tiziana Lai


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