“È SALVO IL PARCO TARRAGONA”si legge in una nota che prosegue:
Grazie all’iniziativa del comitato spontaneo e al sostegno di circa duemila cittadini, abbiamo scongiurato l’installazione di un’antenna di telefonia mobile nel Parco Tarragona.
Dopo un giudizio negativo da parte della popolazione algherese è arrivato anche quello di alcuni Enti preposti al rilascio dell’autorizzazione, che hanno dichiarato incompatibile l’intervento che era stato proposto.
La campagna di sensibilizzazione, finalizzata non solo a salvaguardare un’area verde attrezzata ma anche alla tutela della salute pubblica, ha portato a questo importante risultato. Grazie quindi ai numerosi di cittadini, ai genitori, ai nonni, ai commercianti, al comitato di quartiere Alghero Sud che,in maniera libera e spontanea, hanno sostenuto la nostra iniziativa.
Questa esperienza rappresenta un’importante precedente per le amministrazioni comunali e obbliga tutti, dirigenti ed amministratori pubblici in primis, a valutare con maggiore cognizione i siti in cui è possibile installare impianti di questo genere, tenendo presente il parere della cittadinanza e cercando di far incontrare gli interessi del privato con quelli del pubblico.
È doveroso rimarcare che questo importante risultato è stato raggiunto anche grazie alla sensibilità civica della dottoressa e già assessora Giovanna Caria che, dopo un’attenta valutazione, ha ritenuto inopportuna l’installazione dell’antenna all’interno del parco, condividendo la posizione del comitato spontaneo e dei cittadini firmatari”. Conclude la nota a firma per il Comitato: Franca Chessa –Stefano Campus- Roberto Maninchedda- Franco Santoro-
PS – Per capire nel dettaglio cosa sia effettivamente successo si legga il nostra articolo (LEGGI), dove è centrale e alla base del diniego del Comune all’autorizzazione, la prescrizione dell’ARPAS Sardegna (LEGGI) che mette come condizione al parere favorevole dell’installazione dell’antena nel Parco Tarragona l’abbattimento del 30% della potenza, ovvero -30 di potenza totale al connettore d’antenna (LEGGI Provvedimento_Negativo_unico_306-1), testualmente si legge : Le cause ostative al parere favorevole potrebbero essere superate per giungere a un giudizio FAVOREVOLE condizionato alla verifica delle seguenti prescrizioni: – Riduzione della potenza totale al connettore d’antenna, nelle massime condizioni di carico, almeno del 30% per i trasmettitori ILIAD relativo al settore.