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Plaçalguer 2023: tutto il buono di Alghero. La seconda edizione dal 18 al 22 ottobre nell’ex Mercato Ortofrutticolo. Incontri, laboratori, degustazioni, musica, esposizioni e un convegno

Plaçalguer 2023: tutto il buono di Alghero. La seconda edizione dal 18 al 22 ottobre nell’ex Mercato Ortofrutticolo. Incontri, laboratori, degustazioni, musica, esposizioni e un convegno

La seconda edizione dal 18 al 22 ottobre nell’ex Mercato Ortofrutticolo Plaçalguer 2023: tutto il buono di Alghero . Incontri, laboratori con il cuoco, degustazioni, musica, esposizioni  e il convegno-tavola rotonda dedicato a enogastronomia e turismo.

 

“Alghero attrae in ogni stagione – spiega il sindaco del Comune di Alghero Mario Conoci – anche in autunno con la seconda edizione di Plaçalguer, dal 18 al 22 ottobre, organizzato dal Comune di Alghero in collaborazione con Fondazione Alghero e sostenuto da Regione Sardegna e Fondazione di Sardegna. La cultura enogastronomica, le arti e la trasmissione dei saperi saranno i protagonisti di questa che abbiamo pensato come una grande festa”.

“Nei cinque giorni esperienziali – precisa Alessandro Cocco, Assessore alla cultura e al turismo del Comune di Alghero – all’interno dei vasti spazi dell’ex Mercato Ortofrutticolo, si alterneranno incontri con cuochi e prove ai fornelli, degustazioni e musica, per scoprire i segreti della cucina algherese caratterizzata da piatti e ricette antiche che i ristoratori algheresi aderenti all’iniziativa proporranno nei menu di domenica 22 ottobre.
Per soggiornare ad Alghero in occasione del long weekend ad alto valore gastronomico il Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Domos e Welcome to Alghero propongono tariffe agevolate”.

La cultura e l’enogastronomia alghero-catalana sono le protagoniste del cartellone di Placalguer 2023.
La manifestazione inizia il 18 pomeriggio con l’inaugurazione della mostra temporanea “Senyal del Judici”, nella Chiesa di Sant’Anna Intra Moenia, adiacente alla Cattedrale (apertura pomeridiana nei giorni del festival, ingresso libero) e la conferenza  alle ore 18, sul tema storico-musicale: “Signum Iudicii. Lo Senyal del judici entra l’Alguer i Catalunya” con la partecipazione della Sibillera catalana M° Maria Sagarra Trias, nella Sala Conferenze.
Nei giorni successivi seguono vari momenti di studio e riflessione sul ruolo della buona tavola, a partire dal convegno-tavola rotonda “Esperienze enogastronomiche, leve strategiche per il turismo”, un confronto tra produzione, ristorazione e ricettività sull’enogastronomia tipica quale prodotto turistico esperienziale, giovedì 19 ottobre nell’Ex Mercato Ortofrutticolo, alle 10. Dopo i saluti di Mario Conoci, Sindaco del Comune di Alghero e di Alessandro Cocco, Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Alghero, la giornalista Ornella D’Alessio modera gli interventi di Stefano Visconti, Presidente della Camera di Commercio di Sassari, Presidente dell’Unione delle Camere di Commercio della Sardegna, Maria Grazia Murrocu, responsabile Donne Impresa Coldiretti Nord Sardegna, Gianfranca Pirisi, Vicepresidente Cantina Santa Maria La Palma – Consorzio Alghero DOC, Alessandro Pesapane, FIPE Sud Sardegna, coordinamento area Alghero, Mario Daga, Presidente Territoriale FIEPET Alghero e Vincenzo Scanu, dirigente scolastico Istituto Istruzione Superiore Piazza Sulis di Alghero.

In programma 16 laboratori gratuiti “A lezione col cuoco”, previsti il 20 e il 21 ottobre alle 10 e alle 16 sempre nell’ex Mercato Ortofrutticolo, per avvicinarsi all’immenso patrimonio gastronomico alghero-catalano attraverso le  ricette selezionate dall’associazione culturale Saber i Sabor che da anni si occupa della salvaguardia dei piatti della tradizione gastronomica algherese. Ai fornelli quattro cuochi dell’Istituto Istruzione Superiore Piazza Sulis di Alghero, con la supervisione dello chef Christian Andreini, lavoreranno a più mani coinvolgendo i partecipanti iscritti (prenotazione obbligatoria: placalguer@gmail.com). Il gran finale domenica 22 ottobre con la degustazione dei piatti della tradizione catalano-algherese nei ristoranti aderenti all’iniziativa (si riconoscono per la vetrofania esposta).

“Il talento è fondamentale ma da solo non basta – afferma Andreini – è la scuola alberghiera a fornire le basi solide sulle quali costruire una professione”.

“Quella che oggi viene chiamata cucina catalana in Sardegna, può essere denominata cucina algherese – secondo il gastronomo Giovanni Fancello. – Nonostante conservi i nomi di preparazioni medievali catalane, è una tradizione culinaria frutto di incroci, scambi, adattamenti, che conserva principalmente ricette di preparazioni semplici, con ingredienti poveri, utilizzati per l’alimentazione quotidiana e dei momenti di festa. La particolarità della cucina catalana che raggiunse la Sardegna dopo la conquista aragonese-catalana nel XIV secolo, traeva origine dalla complessità della sua storia (Baschi, Iberi, Fenici, Greci, Romani e Visigoti) e principalmente dalle contaminazioni culinarie arabe, dalle ricette codificate in testi anonimi del XIV e del XV secolo. Testi nei quali si ritrovano indicazioni su come cucinare carne, cassolas, empanadas, escabetx, pesce e verdure; vi si menziona anche il menjar blanc, già presente nei ricettari europei e italiani del pieno Medioevo”.
In occasione di Plaçalguer i ristoranti propongono menu che attingono da questa selezione: tra i piatti dell’orto Olla  podrida, Verginyes a  cassola, Col  a “Sancrau”, Copaça de ceba amb ous. Tra le carni: Guisat de anjoni, Macarrons amb banya de guisat, Porc amb banya de pomata” fresca, Pollastre en agredolç. I piatti di pesce: Escrita en allada, Sardines amb “escabetx”, Totanos fregits, Llagosta  amb ceba i pomata, Cassola de peix, “Paella”. Infine, tra i dolci algheresi: Tabaqueres, Torta de  carabasseta, Piriquitos, Menjar Blanc (PlacAlguer_I piatti in degustazione ).

Per info _ www.comune.alghero.ss.itwww.algheroturismo.eu
Prenotazioni “A Lezione con il cuoco”_ placalguer@gmail.com

Nella foto di copertina i piatti dell’edizione precedente di Plaçalguer, ad Alghero un trionfo dei sapori, molto graditi dai locali e dagli ospiti presenti in città.

 


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