Sabato 27 Maggio, aggiornato alle 20:18

Il Progetto – Nella sede del Parco un centro di scambio intermodale con bus navetta elettrici. Dal 2024 per Capo Caccia stop a Pullman e auto in alta stagione, la strada SP 55 declassata a comunale

Il Progetto – Nella sede del Parco un  centro di scambio intermodale con bus navetta elettrici. Dal 2024 per Capo Caccia stop a Pullman e auto in alta stagione, la strada SP 55 declassata a comunale

Di seguito uno stralcio integrale,  di quanto contenuto nello Schema del Bilancio pluriennale, (LEGGI)  contenuto in 74 pagine, con il  Piano delle attività del Parco 2023-2025. Nel corso del triennio 2023-2025, si prevedono fra gli altri, ulteriori interventi di riqualificazione attualmente in itinere, uno di questi è di notevole impatto, una rivoluzione per accedere a Capo Caccia alla celeberrima Grotta di Nettuno, dove anche la viabilità verrà ridisegnata. Stop ai veicoli privati dal 2024 e l’ipotesi di una interdizione al traffico veicolare durante l’alta stagione per garantire l’accesso allo stesso complesso dei residenti, e la realizzazione presso la sede del Parco, di una adeguata area di sosta e di scambio multi-modale e di servizio per assicurare, attraverso autobus navetta elettrici, o altri mezzi elettrici, il trasporto dei turisti e dei visitatori”.

 

Intervento “Area di sosta e servizi per la mobilità sostenibile” presso un’area di circa 4 ettari adiacente e confinante con la sede dell’Azienda Speciale (Casa Gioiosa) in località
Tramariglio.

 L’area è stata ottenuta in comodato d’uso dall’Università di Sassari; l’intervento previsto è parte sostanziale di un più articolato programma di valorizzazione del geo-sito di Capo Caccia che prevede l’attivazione: di nuovi servizi per la fruizione naturalistica, l’accessibilità sostenibile e l’interconnessione degli attrattori ambientali e culturali che insistono all’interno del comprensorio di Capo Caccia; tale intervento, finanziato nell’ambito della programmazione territoriale nel quadro del progetto “Rete Metropolitana del Nord Sardegna, un territorio di città”, PT – CRP-32-29, “Valorizzazione del geo-sito di Capo Caccia: nuovi servizi per la fruizione, l’accessibilità sostenibile e l’interconnessione degli attrattori ambientali e culturali” per un importo pari a € 500.000,00.

Il progetto consiste nella riorganizzazione del sistema dell’accessibilità al geo-sito di Capo Caccia attraverso misure che impediscano l’accesso, il transito e la sosta dei mezzi pubblici e privati con motorizzazioni alimentate da fonte fossile, con il conseguente allestimento di un’area di sosta attrezzata, per gli utenti/visitatori, quale area di parcheggio/servizi adiacente a “Casa
Gioiosa” a circa 4 km dal termine della strada provinciale per Capo Caccia; da tale area saranno organizzati, mediante mobilità elettrica, i servizi per la fruizione sostenibile di tutto il geo-sito di Capo Caccia. Come noto, il promontorio di Capo Caccia, geo-sito di valenza internazionale ad alta vocazione turistica, è un’area tra le più sensibili del Parco Naturale Regionale di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana, ma è anche soggetta ad un forte carico antropico nel periodo estivo. Il problema degli accessi con le auto ed i pullman al promontorio per la visita alla Grotta di Nettuno è una criticità nota ormai da anni, ma è diventata nel tempo una vera e propria emergenza per ragioni di sicurezza e pubblica incolumità e per i rischi ambientali sugli habitat e sullo stesso patrimonio geologico del sito. Tale criticità, senza interventi adeguati, sarebbe ulteriormente inasprita in conseguenza della riqualificazione e della prossima entrata in funzione della fruizione della Grotta Verde. Nel corso dell’annualità corrente, a seguito del seguito del superamento delle fasi di programmazione, progettazione, iter autorizzativo della Conferenza di servizi, affidamento e contrattualizzazione ad Operatore Economico a seguito di procedura ad evidenza pubblica, verranno avviati i lavori che si dovrebbero concludere, salvo imprevisti, entro la mensilità di Dicembre 2023. Completati i lavori, sempre nell’annualità 2023 è previsto il declassamento del tratto finale della strada provinciale SP 55 riclassificandola al ruolo di strada comunale e l’interdizione del tratto finale della strada provinciale 55, compreso fra la borgata di Tramariglio e il termine distale di Capo Caccia, con l’ipotesi di una interdizione al traffico veicolare durante l’alta stagione per garantire l’accesso allo stesso complesso dei residenti, e la realizzazione presso la sede del Parco, di una adeguata area di sosta e di scambio multi-modale e di servizio per assicurare, attraverso autobus navetta elettrici, o altri mezzi elettrici, il trasporto dei turisti e dei visitatori. Come evidenziato in premessa le conseguenze della pandemia hanno rallentato il completamento dei lavori per
l’area di sosta e quelli di riqualificazione della Grotta verde (vedi di seguito), già di per sé lunghi e complessi, questi ultimi, per esigenze di tutela ambientale di habitat e specie. Le
aspettative di poter avviare le conseguenti attività gestionali con i nuovi servizi per la fruizione, previste originariamente al più tardi per l’annualità 2023, sono state ulteriormente
posticipate all’esercizio 2024, ritardando, pertanto, il conseguimento delle opportunità derivanti dai nuovi scenari di auto-finanziamento che il Parco intende conseguire con la
gestione diretta e/o indiretta dei diversi servizi legati all’intervento stesso: dal parcheggio di scambio, ai servizi di mobilità, ai servizi turistici di fruizione del geo-sito ed, inoltre, per i maggiori ritorni economici su tutti i servizi di “Casa Gioiosa” conseguenti alla maggiore visibilità e fruizione (in termini di maggiori flussi di visitatori) di cui la sede del Parco andrà a beneficiare in quanto area di sosta e snodo di un vero e proprio centro di scambio intermodale. Entro tale quadro di riferimento previsionale riguardante il geo-sito di Capo Caccia, proseguono anche, con non poche criticità le interlocuzioni con la Marina Militare per la riapertura della “ferrata del Cabirol” e per l’ottenimento in uso del faro di Capo Caccia e Azienda Speciale Parco di Porto Conte – Piano delle attività 2023/2025 25
della strada di collegamento dal promontorio all’omonimo faro che, data la loro importanza, opportunamente riqualificati, potrebbero ulteriormente contribuire al raggiungimento delle finalità di tutela, educazione ambientale, promozione e fruizione del Parco e dell’Area Marina Protetta”;


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