Di seguito l’opinione dell’Ingegnere Pierluigi Monetti ( (P&PM Consulting) che traccia un excursus personale sulle vicende politico-amministrativa che riguardano la città di Alghero e il suo territorio. La redazione di Algherolive.it accoglie le opinioni dei cittadini, che accettano le condizioni-informativa, previste per la loro pubblicazione
“Oggi penso a quante ambiziose idee , da parte delle Amministrazioni in carica, siano state portate all’ attenzione degli abitanti forse solo per obiettivi elettorali , ma quasi mai sono arrivate ad una democratica discussione Assembleare per valutare i pro e contro . Poche opere sono arrivate al dunque definitivo o meglio al completamento o messe in cantiere nei tempi previsti .
La colpa non è solo di un singolo Sindaco presente o passato , ma di una politica locale inconcludente che non riesce da essere al di sopra di propri interessi di bottega , per portare innovazioni ad una città che rischia di andare verso una pericolosa china.
Insomma nella sala assembleare ce n’ è per “Il somaro e chi lo mena “, a destra e a sinistra.
Da marzo 2021 ad Alghero si è formato un Comitato spontaneo cittadino di ca 400 soci , con adesione di oltre 3500 firmatari e 8500 simpatizzanti sui social : non poco , in una citta’ che conta 44.000 aitanti . Settimanalmente i soci si sono incontrati in assemblea per affrontare vari problemi cittadini, ma in primis un progetto in avanzato stato , approvato dal Parco di Porto Conte , e ancor prima dalle strutture Comunali , che avrebbe trasformato l’ area di Punta Giglio , protetta anche a livello europeo contro qualsiasi insediamento, in un’ area assegnata a privati ad uso alberghiero e di ristorazione all’ aperto .
Ebbene, solo uno sparuto numero di politici comunali ha mostrato interesse al problema , pur senza intraprendere iniziative in favore della volontà di quei cittadini di fermare i lavori.
Nonostante sentenze del Tribunale e del TAR che permettevano ai privati di procedere , gli Algheresi di buon senso non si sono arresi, anzi!
Altro capitolo, ovvero la lista delle incompiute e delle idee pazze. Partendo dal recupero del Palazzo dei Congressi in disuso dalla nascita, perchè progettato senza pensare all’ evolversi dei tempi ; il recupero dell’ ex Cotonificio di via Marconi, finanziato dalla Regione e progettato da uno studio di ingegneri ed architetti , POLITECNICA , fermo perché forse solo ora ci si è resi conto che i soldi disponibili sono insufficienti ; la Circonvallazione con le connessioni verso il centro , già cantierata da tre anni ma lontana da essere operativa ; lo studio di modifica della Circolazione Cittadina portato avanti da un tecnico svizzero , sicuramente non costato poco alle casse comunali;, gli studi e progetti di società private per lo sfruttamento sportivo e turistico dell’ area di Maria Pia. Tutti rimasti sulla carta in attesa di un Piano Urbanistico Cittadino (PUC ) che non arriverà mai all’ approvazione ( salvo poi essere vergognosamente commissariati dal Governo Centrale per inadempienza ), perchè danneggerebbe le imprese costruttrici del luogo ; al Piano del Parco che dal 2013 attende di essere approvato sulla base di un lavoro esemplare preparato dall’ Università di Sassari e lasciato in un cassetto, forse per renderlo aperto ad iniziative più privatistiche che di protezione, come l’ attuale Direzione non si vergogna di esternare ; il PUL , piano dei litorali, che se portato a termine andrebbe contro gli interessi di chi sulle dune sabbiose ha costruito il suo reddito ; la nuova Piscina Comunale Coperta e l’ ammodernamento dell’ area scoperta , indietro di anni rispetto alle previsioni ; la Casa di Riposo CRA , oggetto di velenose polemiche elettorali nel 2018 , che nel dubbio se ritrasferirla nel nuovo ( già finanziato a tempo di record dalla Regione ) o nel vecchio edificio da ristrutturare , nelle palazzine acquistate e ristrutturate del Green Hotel ; il Sagrato della chiesetta storica di S. Agostino , ripetutamente promesso al Quartiere in periodo di elezioni, e mai portato all’ approvazione;, le varie proposte di ammodernamento con rifacimento del Mercato Comunale del quartiere Pietraia, il ventilato recupero dello storico edificio di Lungomare Dante ( ora sigillato dai Carabinieri del NOE ) , forse per dare più lustro alla passeggiata. Per non parlare del mancato recupero produttivo di 1200 ettari di Surigheddu e Mamuntanas , contesi da pochi pastori che da anni li reputano loro, che poteva costituire una ventata di ossigeno per le imprese agricole adiacenti che ne avevano fatto richiesta , ma anche per nuove coltivazioni di nicchia e perchè no, anche per nuove attività turistiche nelle rinnovate storiche costruzioni . Per non far piacere o dispiacere a qualcuno , è stato scelto di soprassedere : meglio scontentare tutti e lasciare terre fertili con sorgenti naturali abbondanti, incolte per altri 35 anni.
E poi le ripetute azioni popolari per la Sanità cittadina , finalizzate sia all’ ammodernamento dell’ Ospedale Marino che a quello dell’ Ospedale Civile , problemi tuttora al palo , finite nel nulla per incapacità di essere portate con decisione alla Regione, e di qui a Roma , senza tener conto che il problema maggiore non è solo quello di investimento in corsie e sale operatorie , ma nell’ attirare personale medico di esperienza ; le inutili azioni collettive promosse dai politici locali , con tanto di gazebo e firme in una lista finita chissà dove per il completamento della quattro corsie Sassari- Fertilia , che probabilmente non si farà mai per carenza di denaro ANAS, mentre sarebbe stato meglio puntare subito ad uno scorrimento veloce di collegamento con la città , l’ aereoporto, e la nuova circonvallazione , con spesa ben inferiore ai 135 M che l’ opera sarebbe costata allo Stato.
E poi mettiamo fra i problemi insoluti le strade cittadine centrali di maggior traffico tutte a buche , in questi anni peggiorate dai ripetuti tagli dell’ asfalto ,mal rabberciato da ITALGAS con colate di cemento , che avrebbero dovuto essere asfaltate in toto a fine lavori, e non limitate al riempimento delle trincee . Forse invece si vedrà l’ inizio della costruzione di uno stabilimento industriale a S. Marco per la lavorazione e pulizia dello strato di poseidonia , che con il passare del tempo si presenta sempre più abbondante . Il progetto vedrebbe la luce entro l’ anno , ostentato come fiore all’ occhiello per le prossime elezioni del 2024 .
E aggiungo : i vari progetti lampo per ampliare i parcheggi estivi , che nascono provvisori in estate a Maria Pia e muoiono a fine stagione, o le varie idee per ulteriori parcheggi cittadini in zona Mercede , mentre il parcheggio sotterraneo , latrina storica dei giovani che popolano la notte , è stato ora assegnato ai soli abitanti del Centro Storico , ma a quanto si dice rimane semideserto e allagato in caso di forti pioggie. . Basta il confronto con i due parcheggi privati SABA a Sassari, per vergognarsi di quello pubblico di Alghero. E mentre una cittadina come Ploaghe , anni fa si dota di un sistema permanente di telecamere , totalmente sovvenzionato da Regione e Comunità Europea, da anni in Alghero periodicamente si discute se installare le telecamere nel centro storico e sulle vie del centro , per limitare vandalismi e inciviltà.
Mi fermo qui perchè dispiace che una bella città, non riesca a finalizzare tante idee di rinnovo , spesso interessanti e fattibili perchè già finanziate o finanziabili. Ma qualcuno in Comune si rende conto di come tutto tace ,a parte l’ assegnazione di premi e gli auguri che il Sindaco con fascia presenta alle nonnine centenarie ? Cosa sta pensando e facendo la ex Fondazione Alghero per allietare l’ estate e un’estensione verso Ottobre- Novembre , di cittadini e turisti che non cercano solo di bruciarsi al sole ? E le storiche manifestazioni estive di S. Maria La Palma , che ogni anno raccoglievano per oltre una settimana un pubblico attento e numeroso a vedere rappresentazioni teatrali e partecipare ad incontri culturali , da alcuni anni abolite per disinteresse e mancanza di finanziamento comunale , mentre altre manifestazioni canore vengono sovvenzionate a piene mani ?
Cosa sono serviti i pomposi tavoli programmatici , aperti nel 2019 dal Comune fra tutti gli operatori turistici per ampliare l’ offerta di Alghero? Si spera che qualcuno abbia pensato anche a una tipologia di ospiti che la scelga per le vacanze le stagioni intermedie , visto che in Luglio e Agosto il pienone è già assicurato . O che la partecipazione, sempre nel 2019 alla Fiera in Spagna abbia insegnato ai molti trasfertisti a seguito delle autorità , cosa richiedono le grandi Agenzie di viaggio europee : alberghi con ampia disponibilità di camere e servizi, possibilmente di categoria superiore , aperti anche in stagione adatta per la mezza età. Non certo il proliferare di stanze private ad uso B&B ricavate in appartamenti sfitti, o, peggio, box o altre strutture non omologate come abitative , spesso ignote al fisco e tantomeno al Comune , come testimonia il continuo rilascio indiscriminato di rifiuti domestici nell’ agro e nelle cunette.
Fa tristezza vedere alberghi da 4 stelle chiusi per sei mesi o, se aperti, tirare con i denti un fuori stagione con pochi ospiti , quando invece in Spagna alle Baleari o alle Canarie hanno turismo tutto l’ anno perchè attratti da servizi all’ altezza delle grandi agenzie.
Ma in fondo perchè i cittadini di Alghero dovrebbero protestare per tutte le opere incompiute e che non avranno mai inizio : unitamente al Rally scippato da Olbia , hanno avuto le frecce tricolori che per una buona mezz’ora hanno ottemperato all’antico,ma sempre valido stratagemma del “ panem et circenses” . E poi un luminoso Luna Park sul fronte del porto, ormai vecchiotto e sorpassato, e da quest’ anno anche una sfavillante ruota panoramica di oltre 45 metri di altezza ( forse per essere più alta di quella di Olbia e Cagliari ? ) per ammirare ciò che dalla strada per Villanova si vede meglio e gratis. Una grande idea . .
A Pasqua riapriranno i bar in manutenzione invernale, e molti ristoranti ora tristemente chiusi.
I marciapiedi torneranno ad essere intasati da sedie e tavolini che i vigili non hanno modo di far rimuovere e la vita continuerà come di consueto , per rifermarsi , come l’ anno passato, ad Ottobre.
Ma è proprio bentornata Alghero ?
Mi aspetterei che il Sindaco , Mario Conoci, da sempre criticato per essere notte-giorno silente nel suo studio , sollecitato da critiche costruttive , faccia su questo stesso giornale il punto sui cantieri, aperti in questi anni , ma anche su quelli che avrebbero dovuto essere aperti . O che il passato Sindaco , Mario Bruno , sempre presente sui social per le sue attività sociali , faccia alcune riflessioni su quanto ha riguardato il lavoro della sua Amministrazione . In particolare per entrambi di come ( inavvertitamente ? ) sia stata lasciata mano libera alla direzione del Parco per le sue” strane” iniziative e per la modalità di spendere denaro pubblico : certo non erano previsti progetti di investimento a carico della Regione che non riguardassero la conservazione o dello Stato per la gestione delle aree marine protette e delle normative di pesca professionale, in questi tempi oggetto di contesa fra Parco e Pescatori.
Fino a prova contraria , il Parco dovrebe essere vincolato dalle linee guida del Comune , e non di portare avanti in autonomia progetti che nulla hanno a che vedere con lo Statuto del 1999, che prevedeva la sola protezione delle aree del bosco e delle falesie , contro chi avrebbe voluto ricavarne profitti . E non si dica che l’ insediamento alberghiero di Punta Giglio è stata solo conseguenza del Demanio e del suo bando di assegnazione ad una Cooperativa milanese creata ad hoc.
La Sardegna deve rimpiangere la generazione dei veri politici Sassaresi , che nel secolo scorso hanno dato una forte dignità ed identità al territorio , e che hanno saputo ottenere molto per il miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti tutti. I cittadini si aspettano dalle Amministrazioni , grandi o piccoli che siano i Comuni, , che questa tradizione venga rispettata e che le promesse vengano mantenute. Firmato Ing Pierluigi Monetti (P&PM Consulting)