Venerdì 26 Luglio, aggiornato alle 19:58

Accordo raggiunto e sottoscritto fra Parco di Porto Conte AMP e pescatori. La mediazione di Mariano Mariani

Accordo raggiunto e sottoscritto  fra Parco di Porto Conte AMP e pescatori. La mediazione di  Mariano Mariani

Doveva essere una notizia gestita con riservatezza, da dare all’interno di una Commissione da convocare specificatamente, invece dell’accordo raggiunto tra i pescatori dell’area Marina Protetta e Il Parco di Porto Conte se ne parla di prima mattina in città e fra i pescatori. Dopo mesi di tensioni, litigi, comprese le parole grosse volate, con contrapposizioni eclatanti, non si può non sottolineare che questo è un capolavoro tattico raggiunto dal Direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani.

Quando si credeva che i margini si fossero notevolmente assottigliati, il riferimento è ai giorni scorsi dove il punto di attrito ha raggiunto il culmine, ieri mattina i pescatori sono stati accolti dal management del Parco a Casa Gioiosa, e finalmente si è trovato un accordo.

Nei mesi in cui nell’Area Marina Protetta ci sarà il fermo programmato, i pescatori verranno impegnati in progetti realizzati dal Parco,  uno su tutti la raccolta dei rifiuti nonché la formazione.

Disponibili per questo tipo di progetti la somma di 200.000 € recuperati nelle pieghe della Finanziaria Regionale, dove il Direttore aveva chiesto esplicitamente all’Assessore Gabriella Murgia,  di poterle prevedere.

Che sia un punto a favore del Direttore del Parco è indubbio, ma è anche la vittoria dei pescatori che hanno fatto valere le loro ragioni, che non potevano essere derubricate al solo fatto di doversi arrangiare.

C’è una presa di coscienza che l’attività di salvaguardia non può danneggiare nessuno, men che meno questi pescatori che da moltissimi anni operano all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana,  compresa la Baia di Porto Conte.

Ora c’è attesa per il Disciplinare che il Parco ha predisposto, dovrà essere recepito in commissione, poi trasmesso al ministero per il nulla osta previsto per legge.

Sei mesi di fermo e pesca non consentita con attrezzi, all’interno della Baia di Porto Conte, 100 nasse a mare per non più di tre giorni consecutivi ora si possono acettare, quell’articolo 10 del Disciplinare ora fa meno paura (LEGGI), perchè c’è la compensazione con attività alternativa, nei mesi di gennaio, febbraio, settembre, ottobre, novembre e dicembre, non sarà consentita la pesca con attrezzi da posta (nasse, reti, palangari), ma il lavoro e il reddito sarà garantito con progetti preparatri ad hoc.

Insomma una bella notizia, e nei prossimi giorni con le parti in causa scenderemo nel dettaglio dell’accordo sottoscritto.

( foto d’archivio)

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