Venerdì 20 Settembre, aggiornato alle 21:50

Seulo chiude Procargius con la cucina dei centenari della chef Carta, il sindaco: “Undici giorni intensi”

Seulo chiude Procargius con la cucina dei centenari della chef Carta, il sindaco: “Undici giorni intensi”

Si è conclusa con successo la prima edizione di Procargius. Centinaia i visitatori nel centro Barbaricino che hanno celebrato il maiale allevato allo stato brado. 

Per undici giorni, dall’8 fino al 18 dicembre, il fuoco è rimasto sempre acceso, scaldando la comunità e i visitatori. 

Commenta con soddisfazione il sindaco Enrico Murgia. “Sono stati undici giorni intensi e felici, la prima edizione è stata un successo per noi”. 

Ospite d’onore della giornata conclusiva la chef del ristorante Is Femminas Maria Carta che ha preparato le ricette tradizionali della cucina dei centenari “in veste moderna”.

“È la prima volta che torno a casa in queste vesti”, dice Carta trattenendo l’emozione. “Torno nel mio paese, nel posto dove ci sono i miei amici e la mia famiglia. È un’iniziativa spettacolare per il nostro paese, si riprendono le tradizioni di una volta ed è bellissimo tornare e vedere questo clima familiare come sempre è stato Seulo”. 

“Procargius”

Procargius è un laboratorio gastronomico esperienziale alla riscoperta delle antiche tecniche di lavorazione della carne, in particolare quella del maiale allevato allo stato brado e non solo. Per cucinare, degustare imparando le ricette tipiche di Seulo. Dai salumi ai formaggi, passando per i culurgionis e le altre specialità.

L’obiettivo dell’iniziativa è di promuovere la storia, la tradizione e la qualità dell’allevamento suino brado facendo conoscere ai partecipanti le carni e i prodotti confezionati in una grande vetrina.

Non mancano gli stand espositivi degli artigiani locali che mettono in vendita i loro prodotti. 

Fanno da sfondo numerosi eventi collaterali, tra cori, balli e band musicali.

Il programma 

Acquistando il biglietto di ingresso si accede all’area “Procargius” dove inizia il tour esperienziale tra gli spazi espositivi e di degustazione.

All’ingresso viene consegnata una tovaglia con bicchiere, piatto e posate. Il visitatore potrà comporre il proprio spuntino ed eventualmente cuocere la carne nella zona adibita agli arrosti, in un grande braciere al centro dell’area Procargius.

Tra le specialità la carne di maiale arrosto, comprese le interiora come “S’idalissu” (il sanguinaccio condito con sale e pepe), il prosciutto, la salsiccia e così via. Uno degli slogan della rassegna è infatti proprio questo: “Del maiale non si butta niente”


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