Ieri all’ assemblea organizzata dal Comitato Zonale Nurra ospitata nella Cantina di Santa Maria La Palma c’è stata una nutrita partecipazione dei residenti nell’Agro della Bonifica, coincidenti con coloro che hanno la loro attività nei terreni che nel Parco di Porto Conte potrebbero rientrare (LEGGI).
Ed è stato proprio questo il tema al centro del dibattito, molto sentito da tutti. Il Direttore del Parco Mariani, gli assessori Piras e Peru presenti in sala, hanno cominciato a dialogare su un argomento che continua ad essere accolto tipidamente. Si tratta dell’area contigua alla zona “verde” del Parco, che potrebbe coincidere, come detto, con l’area della Bonifica, e questo allargamento dell’area sin nei pressi di Monte Pedrosu, per intenderci, si trascina dubbi che gli agricoltori della zona non hanno esitato a palesare. Una specie di diffidenza sottile che il Direttore del Parco Mariano Mariani ha cercato di smorzare.
Non si discute che chi opera in un Area del Parco, dovrà prestare attenzione a questioni di sostenibilità ambientale, e il Regolamento, che il Parco adotterà, potrà contenere norme che prevedono sia restrizioni che premialità nei confronti di chi coltiva all’interno dell’area contigua.
Nella breve intervista che vi proponiamo realizzata con il Direttore del Parco Regionale di Porto Conte Mariano Mariani, si colgono gli elementi che dovrebbero rassicurare gli agricoltori.
“Partecipare dare un contributo alla discussione, per chiarire, rimuovere alcune preoccupazioni – ha affermato il Direttore – e tutto questo si può fare dialogando costruttivamente e confrontandosi perché il vero obiettivo è scrivere insieme un processo di pianificazione largamente condiviso. ll processo pianificatorio – ha precisato il Direttore del Parco – è del 2010 conclusa nel 2013, ma non si è concretizzato, ed ha generato qualche tipo di tensione, qualche preoccupazione, ma bisogna chiarire una volta per tutte, che stiamo ricominciando questo processo di pianificazione, e intendiamo avvalerci degli studi che sono stati fatti allora, che sono ancora validi, ma il processo pianificatore, la scrittura delle regole, il regolamento la vogliamo fare con un processo partecipativo, che è quello che stiamo facendo in questo periodo.