Nell’autunno del 2022 da parte del Parco Regionale di Porto Conte è previsto l’avvio dei lavori di tutte le opere che, ad oggi, sono nella fase progettuale finale e autorizzativa. In totale si tratta di quasi 5milioni di euro di investimenti. Una cifra rilevante per il Parco, un investimento di grande importanza per il Comune di Alghero e l’area vasta viste anche le ricadute positive in termini di offerta culturale, naturalistica, turistica e di servizi. Sono opere strategiche per il Parco si va alla struttura turistico ricettiva extralberghiera presso Porticciolo, alla Grotta Verde, per passare al “Parcheggio green” di Tramariglio e arrivare al progetto di tutela della Baia delle Ninfe e litorale di Mugoni tramite campo boe per chiudere con le opere di carattere geologico riguardanti il vasto promontorio di Punta Giglio”. Dichiarazioni istituzionali del management del Parco e pubbliche.
In questa ottica Il Parco Regionale di Porto Conte AMP, procede a grandi passi verso la realizzazione di due progetti finanziati. Uno riguarda la posa di un campo boe a Mugoni, per il quale è disponibile un finanziamento di €uro 776.447,37, l’altra riguarda la messa in sicurezza della falesia di Punta Giglio con altro finaziamento di €uro 700.700,00. Il management del parco lo scrive nel contenuto della Determina dirigenziale n° n.388 del 20/07/2022 con la quale assegna alla Società Acquatica ’incarico dei servizi di noleggio di mezzi di trasporto marittimo con equipaggio per i due progetti sopramenzionati, con gara a busta chiusa. Lavoro di supporto logistico, servizio di supporto con OTS e noleggio imbarcazione con equipaggio, ai fini delle attività di prospezione archeologica ai fini della successiva redazione delle relazioni archeologiche.
Il progetto su Mugoni, con finanziamento annunciato di poco meno di 900mila euro di provenienza regionale, prevede il potenziamento del campo boe che parte da Punta del Dentul che passa da 20 a circa 100 elementi all’interno dell’Area Marina Protetta. Tutto finalizzato al miglioramento dei servizi, della sosta in mare, di fatto un parcheggio da cento posti in acqua nel cuore del Parco nella Baia delle Ninfe.
“Il servizio a favore dei diportisti garantirà il miglioramento dei livelli di protezione delle praterie di Posidonia oceanica ed una più ordinata gestione della navigazione e degli stazionamenti all’interno della Baia di Porto Conte. La gestione del campo boe avverrà in conformità con il disciplinare attuativo dell’Area Marina Protetta”, sono affermazioni del management del Parco.
Ora alla luce dell’Assemblea del Parco Programmata per oggi, venerdì, esattamente il giorno dopo che in Consiglio Comunale è transitato il Bilancio di previsione, si comprende l’importanza che questa riveste. Saltato la settimana scorsa il lavoro preparatorio in commissione, ora il Regolamento dell’AMP, approda direttamente in Assemblea. Qualcuno lo definisce un azzardo, posto che molti consiglieri vorrebbero vedere nel dettaglio il Regolamento al fine di apportare correttivi, anche migliorativi, perché l’area non è solo interessata dalla progettazione nella baia di Porto Conte, ma la bozza di regolamento prevede aree dove c’è l’interdizione della pesca, altre interessate da altre progettualità, che devono essere normate, e la materia oggetto di discussione è di un tale tecnicismo che si presta poco ad interpretazioni di parte, perchè sovente sono norme derivate da leggei nazionali ed extra.
Stasera al Parco si trasferisce il Consiglio Comunale, e l’Assemblea è ad alto rischio, si segnalano in anticipo numerose defezioni, ma l’obiettivo è raggiungere il numero minino valido per la seconda Convocazione. Una mortificazione per ruolo rivestito dai consiglieri, che nel Parco scaricano le tensione e le frizioni presenti dentro la maggioranza.