Venerdì 26 Luglio, aggiornato alle 19:58

Punta Giglio – La Bramassa. Borgosesia :”Ricorso per reintegra e manutenzione del possesso”. Il Parco di Porto Conte “resiste”, ha l’avvocato Roberto Uzzau

Punta Giglio – La Bramassa. Borgosesia :”Ricorso per reintegra e manutenzione del possesso”. Il Parco di Porto Conte “resiste”, ha l’avvocato Roberto Uzzau

Il Parco di Porto Cone ha conferito alla ‘Avvocato Uzzau, l’incarico di rappresentare e difendere l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, nella causa  con la Società Gea, ( un ramo societario della Borgosesia, con immobili in Lombardia, Piemonte e Sardegna) . C’è la Delibera  del Consiglio Direttivo, la n. N°49 Del 30 Settembre 2021, pubblicata all’albo pretorio in data 11 Novembre.

Come noto la GEA srl ha presentato un ricorso per reintegra e manutenzione nel possesso  presentato al Tribunale di Sassari e recapitata al Parco  il  23.07.2021. Il Legale rappresentate della GEA pro-tempore Dr. Davide Schiffer, rappresentato dall’avv. Stefano Carboni, richiede all’Azienda Speciale Parco di Porto Conte:
– l’immediato rilascio, a seguito di cessazione del contratto di comodato gratuito, dei terreni oggetto di comodato e siti ad Alghero in Località Punta Giglio/La Bramassa;
– la restituzione delle chiavi d’accesso ai terreni ed alla liberazione, da beni, persone e da ogni tipo di utilizzo delle aree di parte GEA S.r.l.
Pertanto preso atto che il ricorso comportava un invito a comparire dinanzi al Tribunale Civile di Sassari il giorno 9 novembre 2021, si è reso necessario costituirsi in giudizio nei modi e nei termini di cui al Decreto di fissazione udienza cautelare, “ovvero entro la data del 26 ottobre 2021”.

La pubblicazione all’albo Pretorio dell’Ente Parco avvenuta l’11 Novembre, rende in visione pubblica l’atto  Amministrativo, successivamente alla data di invito a comparire per il giorno 9 Novembre( contenuta in Delibera), e potrebbe trattarsi di un refuso posto che  l’ Albo Pretorio è lo spazio dove vengono affissi tutti quegli atti per i quali la legge impone la pubblicazione ed è condizione necessaria per acquisire efficacia e quindi produrre gli effetti previsti.

Ad oggi non è dato sapere l’esito dell’udienza dinanzi al Tribunale Civile di Sassari, fissato per il 9 Novembre.

Quel che è certo è che l’Ente Parco ora potrà difendere le sue ragioni,  in questa procedura, che si sta dimostrando davvero complicata.

Nel Giugno 2020 Borgosesia SpA, società quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana, attraverso la controllata GEA Srl proprietaria dei terreni siti nel Comune di Alghero, e in particolare quelli insistenti sul promontorio di Punta Giglio, comunica di aver concluso un accordo con Azienda Speciale Parco di Porto Conte per la cessione in comodato d’uso gratuito di sei mesi (fino al 31 dicembre 2020) dell’area Parco naturale di Porto Conte.  Borgosesia detiene in portafoglio alcune aree in esclusiva e alcune aree al 50% in comproprietà con la Regione Autonoma della Sardegna.

Le proprietà di GEA Srl, controllate da Borgosesia ad Alghero,  sono circa due milioni di mq: una parte insistente in zone classificate G, ossia parchi urbani, e una parte in zone F1, cioè aree destinate ad insediamenti turistici. Una parte sono di proprietà esclusiva e una parte in comproprietà con la Regione Sardegna.
Sul sito della Società si leggeva: “L’intenzione del management di Borgosesia è, nel totale rispetto delle destinazioni e del territorio, valorizzare da un lato le aree esclusive e dall’altro trovare un accordo con la Regione che porti alla divisione, oppure alla cessione, delle aree in comproprietà. In attesa di portare avanti quanto sopra, visto anche il delicato momento che attraversa il settore turistico, abbiamo pensato che la cosa migliore fosse offrire all’Ente gestore, Parco Regionale di Parco Conte e Area Marina protetta Capo Caccia – Isola Piana, la possibilità per sei mesi di utilizzare gratuitamente le aree esclusive sulle quali insiste l’attività del Parco”.

Da allora, dopo che l’accordo fu riportato con grande eco sulla stampa, si è rotto l’incantesimo. Nessun passo successivo è stato effettuato, terminato il comodato, fra Regione Sardegna, che aveva manifestato l’intenzione di addivenire ad un accordo (LEGGI), e Società Borgosesia, tramite la controllata GEA Srl, nessun incontro, solo silenzio. In campo scendono gli avvocati di parte.

In Primavera il primo passo dela GEA che ha chiuso ( LEGGI), con blocchi di cemento, l’area di sua proprietà, adibita a parcheggio per i visitatori di Punta Giglio, la stessa biglietteria che insisteva nell’area privata è stata rimossa.
La GEA società controllata dalla Borgosesia chiede ora l’immediato rilascio, a seguito di cessazione del contratto di comodato gratuito, dei terreni oggetto di comodato, siti ad Alghero in Località Punta Giglio/La Bramassa, il Parco di Porto Conte resiste contro i ricorso e si affida all’Avvocato  Roberto Uzzau, reputato “particolarmente esperto nella materia in questione”.

E’ risaputo che la società vorrebbe cedere i terreni in  permuta eventuale, la Regione in un primo momento interessata, ora tace, il Parco  resiste.

E a ben interpretare “ liberazione di beni o persone e da ogni tipo di utilizzo”, si intuisce che a seconda dell’evoluzione del ricorso, l’area di proprietà privata potrebbe essere tolta alla disponibilità, alla fruibilità e al transito delle persone. Oltre 200 ettari di terreni boschivi congelati.

 


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