Venerdì 18 Luglio, aggiornato alle 21:41

Sound, Stone & Soul Festival 2025: successo a San Pantaleo

Sound, Stone & Soul Festival 2025: successo a San Pantaleo

Tre serate e un laboratorio musicale con una partecipazione straordinaria consolidano il borgo gallurese come centro culturale d’eccellenza
Un pubblico numeroso, spettacoli di qualità, un’organizzazione impeccabile. L’edizione 2025 del Sound, Stone & Soul Festival ha confermato e superato le aspettative, trasformando San Pantaleo in un palcoscenico naturale che ha unito musica, identità e territorio in un evento che ormai rappresenta un punto fermo nel panorama culturale isolano.
Una partenza tra le note della tradizione. L’apertura del festival ha visto protagonista l’aeroporto Olbia Costa Smeralda con l’esibizione del Coro di Uri, diretto dal maestro Marco Lambroni, in occasione della XXXI Festa della Musica. Un’iniziativa che ha rafforzato il legame tra lo scalo gallurese e la promozione culturale, in linea con le migliori esperienze nazionali. La partecipazione del coro ha portato la tradizione musicale sarda in un luogo simbolo dell’accoglienza turistica, valorizzando l’identità dell’Isola in un contesto internazionale.
Tre serate di grande partecipazione. Nel cuore del borgo di San Pantaleo, il piazzale di via Molise è diventato per tre notti un palcoscenico vivace e coinvolgente. Ogni appuntamento ha visto tanta partecipazione, confermando l’altissimo livello di gradimento da parte del pubblico. Il 21 giugno ha debuttato El Poeta de la Salsa: omaggio a Rubén Blades, un progetto ideato dal percussionista Sebastiano Pacifico, che ha saputo fondere ritmo e impegno civile coinvolgendo la platea con una performance intensa e trascinante. Con lui si sono esibiti Francesco Lento (tromba), Antonello Franca (voce, maracas, güiro, campana), Simone Sassu (pianoforte e tastiere), Salvatore Moraccini (trombone, cori), Piermario Costanza (timbales), Nicolas Capettini (contrabbasso), Francesco Mele e Raffaele Mele (cori).
Il 22 giugno il palco ha accolto i Five Tides Quintet, ensemble jazz formato da alcuni allievi del Conservatorio Luigi Canepa di Sassari, Silvia Ruiu (voce), Andrea Budroni (pianoforte), Riccardo Dore (chitarra), Federico Pintus (batteria), e con la partecipazione straordinaria di Nicola Muresu (contrabbasso). Un concerto raffinato che ha esaltato la qualità della formazione accademica sarda.
Chiusura il 23 giugno con Mamma Mia Dammi Cento Lire – Storie e canti dell’emigrazione, spettacolo scritto e narrato da Sante Maurizi, che ha raccontato l’esodo di due braccianti sardi verso il Brasile. Una narrazione densa di significato accompagnata da un ensemble di livello: Daniela Cossiga (voce), Gabriele Cau (chitarra), Roberto Mura (corno), Antonio Papa (contrabbasso), Davide Soddu (violino) e Graziano Solinas (fisarmonica).
L’aperitivo che racconta il territorio. Come nella precedente edizione, ogni serata è stata preceduta da Aperitivo con l’Artista, curato dal Museo del Vino di Berchidda – Enoteca Regionale della Sardegna. L’iniziativa ha proposto degustazioni di tre eccellenze galluresi: Cantina delle Vigne di Piero Mancini di Olbia, Tenute Gregu di Calangianus e Lu Beddu di Arzachena. Un momento di incontro tra pubblico, artisti e produttori che ha sottolineato il legame profondo tra cultura e viticoltura.
Spazio all’infanzia con la musica. L’edizione 2025 ha introdotto una novità importante: Con sette note… Si può creare, laboratorio musicale per bambini della scuola primaria ospitato all’Hotel Boutique Sant’Andrea. Condotto da Francesca Deriu e Maria Gabriella Mura, il progetto è proseguito fino al 4 luglio con l’esibizione finale nella piazza della chiesa. Un investimento educativo che apre nuove prospettive per la crescita culturale delle nuove generazioni.
Un progetto condiviso e vincente. Il festival è stato realizzato dal Circolo Musicale Laborintus in collaborazione con il Consorzio Turistico di San Pantaleo, grazie al contributo della Fondazione di Sardegna, della Regione Sardegna, con il patrocinio del comune di Olbia e il partenariato dell’Aeroporto Olbia Costa Smeralda, del Conservatorio Luigi Canepa e di Radio del Golfo. La sinergia tra istituzioni, operatori culturali e territorio ha reso possibile un evento che unisce spettacolo e identità, in un contesto paesaggistico di straordinaria suggestione.
Un appuntamento che guarda al futuro. Il Sound, Stone & Soul Festival si conferma non solo come rassegna musicale, ma come progetto culturale strategico per la valorizzazione del nord-est della Sardegna. L’esperienza del 2025 consolida San Pantaleo come destinazione di riferimento per il turismo culturale di qualità, in grado di offrire emozioni autentiche, bellezza e contenuti.
L’appuntamento è già fissato per la prossima edizione. Con la certezza che ogni nota suonata tra il granito del borgo continuerà a far vibrare anche l’anima del pubblico.


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