Venerdì 18 Luglio, aggiornato alle 21:41

Video- Non solamente di nuoto paralimpico, ad Alghero oggi si è parlato di Turismo accessibile e inclusivo

Video- Non solamente di nuoto paralimpico, ad Alghero oggi si è parlato di Turismo accessibile e inclusivo

Ad Alghero, in questi giorni, non si parla solamente di nuoto paralimpico in acque libere nella sua accezione strettamente agonistica. Ai promotori dell’iniziativa preme anche favorire la pratica sportiva alle persone con disabilità, tema nodale che l’Associazione AlbatroSS si è ripromessa di sviluppare al momento della sua nascita. E di conseguenza, operando in una regione dove non mancano scenari idonei, ci si domanda spesso e volentieri che cosa si possa fare per incentivare l’offerta turistica strettamente connessa allo Sport. Durante il convegno di oggi giovedì 19 giugno 2025 ad Alghero con inizio alle ore 10:00 (AlguerHall, largo Lo Quarter) si sono alternati  interventi di esperti cui sta molto a cuore l’allargamento di questa tendenza che può portare immensi benefici sia ai fruitori del servizio, sia a chi opera nel campo della ricettività. ha partecipato : Manolo Cattari, Giuseppe Salis, Filippo Saba, Lucia Zulberti, Ornella Piras, Chiara Rosnati, Bruno Falchi, Gian

Il convegno Turismo Sportivo Accessibile  segna il punto di partenza per discutere strategie  prospettive proprio nella Riviera del Corallo, di questo abbiamo parlato con Danilo Russu Presidente Regionale FIN, Enrico Daga e Ornella Piras Assessori del Comune di Alghero.

Lo scorso mese di Maggio è stato presentato dall’assessore del Turismo, Franco Cuccureddu, il progetto “L’Isola che accoglie: Turismo accessibile e inclusivo in Sardegna”, che punta a rendere il territorio accessibile alle persone con disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e a far diventare la nostra Isola una destinazione turistica inclusiva, riconosciuta dal target di riferimento quale destinazione organizzata, garantita e fra le eccellenze in Italia.

“Questo per noi segna soltanto l’inizio di un percorso – afferma l’assessore Cuccureddu- con cui affrontare il mondo della disabilità e realizzare una offerta di turismo accessibile e inclusivo, che ha necessità di ottenere un tangibile approccio istituzionale. E’ opportuno che si passi dal concetto di disabilità a quello di esigenza della persona. Una persona con disabilità è un turista. Garantire la piena accessibilità turistica, non è solo un obbligo di legge o uno scrupolo etico, ma significa aumentare la qualità dell’ospitalità e rendere più competitiva la nostra terra.”

L’intervento dell’Assessorato regionale del Turismo è stato possibile grazie ad un finanziamento a valere sul fondo nazionale disposto dal Ministero della Disabilità. Alla Sardegna è stata assegnata la somma di 1 milione e 769 mila euro. Non si è avuta la premialità dal momento che nel 2023, non è stata presentata alcuna richiesta al riguardo.

In ordine a questa prima annualità, si è stabilito di concentrare l’intervento nell’ambito del turismo balneare e di coinvolgere i Comuni costieri della Sardegna in qualità di soggetti attuatori. Le zone interne, infatti, sono state interessate dai finanziamenti previsti dal Fondo unico nazionale per il turismo (FUNT), concernenti lo sviluppo dell’entroterra e il turismo lento ed esperienziale. L’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio ha bandito una manifestazione di interesse alla quale hanno partecipato diciotto Comuni, con i relativi progetti; proposte tutte meritevoli di attenzione e strutturate nel pieno rispetto delle indicazioni contenute nel Decreto.

Le somme disponibili hanno consentito di finanziare quattro proposte, ricondotte ad unico progetto regionale, ai fini della successiva presentazione al Ministero per le Disabilità, il quale lo ha valutato positivamente ed ammesso a finanziamento.

Coinvolti quattro Comuni costieri. Si tratta di Alghero, La Maddalena (con l’Isola di Caprera), Orosei e Carloforte.

In particolare il progetto contiene interventi riguardanti le attività turistiche che assicurano la piena accessibilità ai servizi come realizzazione di spiagge attrezzate, trasporti attrezzati e percorsi garantiti; qualificare l’accoglienza, integrazione con i servizi sanitari, comunicazione e promozione con creazione di siti web accessibili per descrivere l’offerta di servizi, partecipazione a campagne e fiere promozionali, formazione degli operatori del settore turistico, offerta di tirocini per l’inclusione lavorativa di persone con disabilità e di formazione per la tutela dei diritti delle persone con disabilità.

 


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