ALGHERO “Ospedale Civile Alghero situazione di possibile rischio per i pazienti, in quanto anche il reparto trasfusionale è senza sangue e questo porta ad un possibile fermo dell’intero ospedale” – “Le denunce sulle precarie condizioni degli ospedali di Alghero è purtroppo la fotografia fedele di una realtà che noi denunciamo da mesi. Il reparto trasfusionale è solo l’ultimo di una lunga lista. Tutti i reparti dell’ospedale di Alghero sono in affanno, tutti hanno visto peggiorare drasticamente le proprie condizioni organizzative e strutturali. E ciò che più preoccupa è il silenzio delle istituzioni”. Così Oscar Campus, rappresentante sindacale della UIL, interviene a sostegno della denuncia politica emersa in queste ore e rilancia l’allarme sulla crisi profonda che sta investendo il presidio sanitario algherese.
“La carenza di personale non riguarda solo il Pronto Soccorso o la Cardiologia, ma è trasversale: Chirurgia, Medicina, Radiologia, Anestesia, Oncologia, Medicina dello sport… nessun reparto è esente da difficoltà operative, turni massacranti e servizi ridotti – sottolinea Campus –. Si lavora ogni giorno al limite, con sforzi enormi da parte di chi è rimasto, ma così non si può andare avanti”.
Secondo il rappresentante UIL, il problema non è più episodico ma sistemico: “Il lavoro duro fatto negli ultimi anni e che stava dando i primi frutti rischia di essere disperso, le condizioni di lavoro si sono deteriorate ovunque. I percorsi interni sono caotici, mancano protocolli aggiornati, strumenti e personale. Ogni assenza pesa come un macigno. Questo mina la sicurezza delle cure e la tenuta psicofisica di medici, infermieri e operatori”.
Campus rivolge quindi un appello diretto alla Regione e all’ASL di Sassari: “Non bastano rassicurazioni. Servono risposte concrete, atti immediati. Va messo in campo un piano straordinario di rinforzo del personale, di riorganizzazione logistica e di tutela della dignità professionale di chi lavora ogni giorno in trincea”.
“La UIL CGIL e CISL è pronta a mobilitarsi insieme a tutte le forze sociali, politiche e istituzionali che vogliano veramente salvare l’ospedale di Alghero. Perché oggi non c’è più tempo per divisioni o calcoli. In gioco c’è la salute di un intero territorio”, conclude Campus.