«Le parole pronunciate dall’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, in merito alla presunta inopportunità di somministrare farmaci oncologici innovativi agli over 80 per motivi economici, sono di una gravità inaudita e incompatibili con i principi fondanti del nostro sistema sanitario.»
Così il presidente della Commissione consiliare Sanità Christian Mulas interviene duramente sulle affermazioni rese dall’assessore nel corso di un convegno di Federsanità.
«Siamo di fronte a un’idea distorta di sanità pubblica: selezionare chi ha diritto a vivere in base all’età e al costo delle terapie rappresenta una deriva etica e istituzionale che non possiamo né accettare né lasciar passare sotto silenzio. Il diritto alla salute è universale, indivisibile e costituzionalmente garantito. Non è una variabile economica. I nostri anziani non sono un peso, sono cittadini con pieni diritti, a cui dobbiamo rispetto, cura e dignità.»
«Ancora una volta – prosegue il presidente – l’assessore Bartolazzi dimostra una drammatica mancanza di empatia verso i pazienti e un’impostazione gestionale cinica e distante dai reali bisogni delle persone. È inaccettabile che un rappresentante della Giunta regionale possa anche solo ipotizzare un criterio selettivo in base all’età per l’accesso ai farmaci salvavita. Il messaggio che arriva alle famiglie, ai medici e a chi ogni giorno combatte contro il cancro è devastante.»
«Chiedo pubblicamente all’assessore di chiarire immediatamente le sue parole e di scusarsi con i cittadini, i pazienti oncologici e gli operatori sanitari. Se queste dichiarazioni rappresentano davvero l’orientamento della Regione, siamo davanti a una frattura profonda e insanabile tra chi governa la sanità e chi la vive sulla propria pelle.»
Il presidente della Commissione cconsiliare sanità
Christian Mulas