“Si sa che la gente dà buoni consigli, quando non può più dare il cattivo esempio”.
Pochi versi sono più indicati di questi di Fabrizio De André per descrivere il comportamento degli esponenti algheresi di Forza Italia. Inizia così la nota del Gruppo Consiliare del Pd che risponde ai forzisti
Se non fosse tragico, leggere che il gruppo capitanato dall’ex sindaco Marco Tedde oggi presenta interrogazioni e propone “soluzioni” sui problemi della piazza dei Mercati e del relativo parcheggio, potrebbe perfino far sorridere. Ma nei fatti non suscita altro che sconcerto. L’idea che proprio chi, durante il suo mandato, ha contribuito a creare il “non luogo” che oggi è piazza dei Mercati, con evidenti problemi strutturali e funzionali, possa oggi ergersi a dispensatore di consigli è davvero troppo.
Basti ricordare che tutte le amministrazioni successive hanno dovuto intervenire per “mettere delle pezze” a quella progettazione mal riuscita. Non sarebbe forse più dignitoso, almeno su questo tema, mantenere il silenzio?
Non è tutto. Sempre ieri, Forza Italia ha trovato modo di ironizzare sulla riapertura di Villa Maria Pia. Un comportamento singolare, se si considera che per un intero quinquennio il Consiglio Comunale è stato costretto a riunirsi in sedi improvvisate, inadeguate, prive di decoro e dignità istituzionale.
Oggi, grazie all’amministrazione guidata da Raimondo Cacciotto, Villa Maria Pia è stata restituita alla città come sede temporanea del Consiglio Comunale – in attesa del rientro in via Columbano – e come spazio aperto alla cultura, allo sport e alle associazioni.
Ridurre tutto a una “imbiancatura”, come hanno fatto i forzisti, è non solo irrispettoso verso il lavoro amministrativo, ma soprattutto verso le tante maestranze coinvolte: dagli operatori comunali, a quelli della In House alle squadre dei cantieri Lavoras, che per mesi, hanno lavorato al recupero di un bene comune.
Ma non finisce qui. È singolare anche l’intervento della consigliera Caria, che dopo cinque anni da assessora al demanio oggi si erge a paladina della ricerca di una sede per un centro diurno.
La necessità di uno spazio per questo importante servizio è ben presente negli abiettivi all’amministrazione, che è al lavoro con serietà, senza strombazzare.
Ma è impossibile dare lezioni da chi ci lasciato in eredità il disastro del parco Tarragona e della cosiddetta “Merenderia” al parco GianMarco Manca: due situazioni di abbandono e incuria su cui oggi si cerca di intervenire per restituirle alla città.
Stendiamo un velo pietoso sullo stato delle infrastrutture sportive.
Infine, l’ultima perla della bulimia comunicativa di Forza Italia è il comunicato sul Rendiconto, in cui si critica l’avanzo di bilancio dell’Ente. È utile ricordare ai forzisti algheresi che l’avanzo 2024 è dovuto, in gran parte, al positivo incremento delle riscossioni nell’annualità a cavallo tra le due amministrazioni.
Un risultato importante, costruito anche nello scorso primo semestre del 2024, quando Forza Italia non aveva più la delega alle Finanze, rimossa dal sindaco Conoci in una delle sue decisioni più nette.
Ma il vero paradosso arriva nel leggere, proprio da Forza Italia, frasi come: “La politica non è solo impegno per la crescita economica, ma anche umanità messa in campo per il miglioramento delle condizioni di vita della nostra comunità.”
È un principio che ci appartiene profondamente. È l’essenza della cultura del centrosinistra: unire efficienza e giustizia sociale, gestione e cura, numeri e persone. Se anche Forza Italia oggi se ne ricorda, purtroppo solo a parole, non possiamo che prenderne atto con un sorriso.
A proposito di demanio, vale la pena ricordare che proprio Marco Tedde, da sindaco, ha consentito la vendita a privati un importante immobile pubblico a Maria Pia, Villa Segni, quello si destinato alle persone con disabilità mentali gravi: una svendita che ha negato alla città un bene essenziale, in nome della speculazione immobiliare.
Così come, durante la scorsa consiliatura, un lotto comunale in via Liguria – di fronte all’ex Merenderia – è stato venduto sotto la regia dell’allora assessora al demanio Giovanna Caria. Oggi in quel terreno sta sorgendo un palazzo di diversi piani.
Ecco due visioni opposte della gestione del patrimonio pubblico.
Ecco, plasticamente rappresentati, due veri e propri manifesti politici, chiude la nota a firma del Gruppo consiliare PD