Giovedì 22 Maggio, aggiornato alle 15:32

Sanità, taglio di 20 milioni alla ASL n. 1 di Sassari. F.I. “Oggi quelle preoccupazioni si concretizzano”

Sanità, taglio di 20 milioni alla ASL n. 1 di Sassari. F.I. “Oggi quelle preoccupazioni si concretizzano”

Di seguito il Comunicato Stampa del Gruppo regionale di Forza Italia

“La nota decisione dell’Assessorato regionale di tagliare ben 20.462.000,76 di euro alla ASL n. 1 di Sassari è un atto gravissimo, che compromette in modo irreparabile il diritto alla salute dei cittadini del nostro territorio.
Non è un fulmine a ciel sereno, come più volte annunciato e denunciato da parte nostra si evince che, come anche segnalato nella recentissima nota firmata da tutti i direttori amministrativi, sanitari e tecnici della ASL n. 1 all’Assessorato Regionale della Sanità, è stato lanciato un vero e proprio allarme, denunciando il rischio concreto di un collasso del sistema, qualora se non venissero garantite le risorse necessarie.
Se attuato il taglio, l’ASL n. 1 sarà costretta a scegliere tra due opzioni entrambe drammatiche: presentare un Bilancio Economico Pluriennale (BEP) 2025-2027 in perdita oppure presentare un BEP in pareggio, ma tagliando in modo significativo i servizi sanitari erogati.
A farne le spese sarà ovviamente la popolazione, soprattutto le fasce più fragili. Verranno chiusi ambulatori, ridotte le prestazioni, aumenteranno le liste d’attesa e diminuirà la qualità dell’assistenza, ma ci saranno anche significativi tagli sulle assunzioni già autorizzate, fino all’80%, e a farne le spese saranno sia le professioni sanitarie e l’intera rete dei servizi, ma specialmente gli utenti.
È una scelta miope e irresponsabile, che mette in discussione anche l’attuazione dei progetti legati al PNRR e mette in discussione l’assolvimento dei dettami normativi vigenti sul funzionamento del servizio sanitario.
L’ASL di Sassari non potrà più garantire gli standard minimi di servizio. Il poco personale rimasto sarà schiacciato da un carico insostenibile, e la qualità dell’assistenza crollerà.
Chiediamo, ancora una volta e con maggior forza, il ritiro immediato di questo taglio per il bene di tutto il territorio. La salute non è un lusso né un costo da tagliare: è un diritto da difendere, oggi più che mai.”


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