Alghero ha ospitato uno degli eventi musicali più attesi del Cap D’Any: il concerto dei Negramaro. La band salentina, una delle più iconiche del panorama musicale italiano, ha scelto il cuore della Riviera del Corallo per regalare agli oltre 20.000 presenti un evento da ricordare.
Il Piazzale della Pace si è trasformato in un palcoscenico a cielo aperto. Il pubblico che si è dato appuntamento ad Alghero, e non solo, ha affollato la piazza, che si è via via riempita di persone rappresentative di tutte le fasce di età. Da rimarcare che la Fondazione Alghero ha saputo diversificato l’offerta, puntando anche ad accogliere famiglie con bambini al seguito, ospitate in un’area attrezzata, prevista a ridosso del backstage.
I Negramaro, con la loro immancabile carica di energia e il loro mix inconfondibile di rock e pop, hanno presentato una scaletta che ha spaziato attraverso i loro successi più noti. Dall’emozionante “Estate” a “La prima volta”, passando per la hit del momento “Marziani”; ogni brano ha coinvolto il pubblico in un abbraccio emotivo che ha reso indimenticabile la serata. Ad accompagnare la musica, uno spettacolo di luci e effetti visivi ha reso l’atmosfera ancora più suggestiva.
Alghero si è confermata ancora una volta, ma non si avevano dubbi, capitale indiscussa del capodanno di Sardegna e quello che non si capisce è perché si continui a sminuire il lavoro di dirigenza e operatori di una struttura, che non hanno certo bisogno di dimostrare la competenza acquisita negli anni.
Numeri alla mano, al limite del ridicolo, titolazioni che fanno storcere la bocca, rimandano ad un gioco delle parti che non è serio per chi lo sta avvallando. Fra numeri roboanti, folle oceaniche e riscontri possibili è ammirevole o sforzo del Presidente della Fondazione Alghero che ha avvallato numeri in linea con quanto concordato nel servizio di sicurezza messo in piedi con gli organi deputati.
Ad Alghero 15.000 persone all’interno – dichiara il Presidente della Fondazione Graziano Porcu, che prosegue – il massimo che il piazzale della pace poteva accogliere per questioni di sicurezza e 5.000 fuori, numeri confermati dal contapersone del servizio di sicurezza agli ingressi e la prefettura per quanto riguarda l’esterno.