La gestione della BDN in Sardegna vale oltre 3,8 milioni di euro l’anno, sino a oggi e in alcune province sino a poco tempo fa, è stato un servizio reso gratuito dal servizio pubblico veterinario delle ASL su accordo della Regione Sardegna, ora il servizio passa alla gestione dell’Associazioni Agricole che lo svolgeranno a pagamento con un costo medio per l’allevatore Sardo di circa 150 euro all’anno. Il Centro Studi Agricoli nei giorni scorsi aveva protestato su questo ulteriore aggravio per gli allevatori Sardi ed ecco da qui la decisione di mettere in condizione gli stessi allevatori a gestirsi in proprio la BDN, dove devono essere obbligatoriamente registrati gli animali allevati e apportate tutte le modifiche nel caso si venda bestiame, come agnelli o bovini o suini o altre specie sia per il macello sia per vendita a vita. La gestione in proprio farà risparmiare denaro all’allevatore ed il Centro Studi Agricoli ha organizzato dei corsi, con insegnanti propri tecnici e/o con l’ausilio in alcuni territori degli stessi veterinari della ASL , per permettere di insegnare all’utilizzo della piattaforma BDN le aziende agricole, con un risparmio economico. A oggi, fanno sapere dal Centro Studi Agricoli abbiamo oltre 600 iscritti, questi interamente gratuiti per gli associati al CSA e per i non iscritti viene richiesto un piccolo contributo spese. I corsi si svolgeranno in ogni provincia della Sardegna e a secondo del numero in alcune province anche in più luoghi. Il modello per le iscrizioni può essere scaricato dal sito del CSA www.centrostudiagricoli.it e si inizieranno gia dal mese di Dicembre 2024 , Con questa iniziativa vogliamo dare una opportunità alle aziende di allevamento Sarde a risparmiare economicamente e iniziare a controllare direttamente la propria situazione, durante i corsi daremo anche una informazione come consultare la piattaforma ClassyFarm essenziale per ricevere aiuti PAC, afferma Tore Piana Presidente del Centro Studi Agricoli.
Cagliari li, 27 Novembre 2024 Centro Studi Agricoli