Il 22 novembre 2024, alle ore 19:00, la Sala Sassu del Conservatorio Luigi Canepa
di Sassari ospiterà un evento musicale davvero speciale: Pensieri di sabbia, un
progetto che vede protagonisti Patrizio Fariselli, storico membro degli Area e figura
di riferimento della musica sperimentale e progressiva italiana, e Simone Sassu,
pianista e tastierista dalle radici classiche e jazzistiche, da sempre attivo in contesti e
situazioni artistiche “di confine”. Il duo, che ha già collaborato in passato nell’ambito
delle sperimentazioni legate all’opera di John Cage, porta ora sul palco un’esperienza
musicale inedita, in cui si intrecciano improvvisazione, composizione e l’incessante
ricerca di un linguaggio musicale che sfida ogni convenzione.
Patrizio Fariselli è una delle personalità più influenti della scena musicale italiana,
noto per essere stato il tastierista e leader degli Area, uno dei gruppi più innovativi e
rivoluzionari del panorama musicale degli anni ’70. Con gli Area, Fariselli ha
contribuito a creare un suono unico, che mescolava jazz, rock, musica elettronica,
avanguardia e musica etnica, anticipando molte delle direzioni che la musica
sperimentale avrebbe preso nei decenni successivi. Oltre alla sua attività con gli Area,
Fariselli ha sviluppato una carriera solista e ha collaborato con numerosi artisti
internazionali, cimentandosi in progetti che esplorano la fusione tra musica acustica ed
elettronica, tra composizione rigorosa e improvvisazione libera.
In Pensieri di sabbia, Fariselli e Simone Sassu esplorano il costante gioco tra scrittura
e improvvisazione, tra sonorità acustiche ed elettroniche. La performance si sviluppa
come un dialogo in tempo reale, dove i due musicisti si stimolano e si sorpendono
reciprocamente, dando vita a un flusso musicale che si espande e si trasforma durante
l’esecuzione. L’intento è quello di costruire una trama sonora che si evolve
continuamente, dove ogni passaggio è un’opportunità di scoperta e creazione
estemporanea.
Questa performance si presenta come una sfida reciproca, un gioco in cui ogni
elemento musicale è in continua trasformazione, con un equilibrio sempre mutevole tra
l’aspetto compositivo e quello improvvisativo. Un concerto che nasce dall’energia
creativa di due artisti che non smettono mai di esplorare nuovi territori sonori, per
offrire al pubblico un’esperienza unica, coinvolgente e innovativa.
L’evento, organizzato dal Circolo Musicale Laborintus, è aperto a tutti e prevede un
ingresso di 5 euro. L’ingresso sarà gratuito per docenti e allievi del Conservatorio.