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La missione di “Mojos e Marigas-Festival dell’Agroalimentare del Mandrolisai”, contrastare lo spopolamento, valorizzando aziende e territorio

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  • 12 Novembre 2024, 20:17
La missione di “Mojos e Marigas-Festival dell’Agroalimentare del Mandrolisai”, contrastare lo spopolamento, valorizzando aziende e territorio

Contrastare lo spopolamento, valorizzando aziende e territorio. La missione di “Mojos e Marigas-Festival dell’Agroalimentare del Mandrolisai”. Il tema al centro del convegno di sabato 16 novembre al Museo Murats dalle 10,30

 

Samugheo al centro del Mandrolisai, ma proiettata verso il mondo con le sue eccellenze, attraverso i mercati, la tecnologia e la comunicazione, che consentono di portare un marchio e i suoi prodotti, con cultura e tradizioni, al di là dei confini fisici.

Temi di strettissime attualità, che saranno declinati attraverso progetti innovativi e di grande qualità, protagonisti dell’evento “Mojos e Marigas-Festival dell’Agroalimentare del Mandrolisai”, organizzato dal Comune di Samugheo, per dare un supporto diretto alle aziende del territorio, che si svolgerà il 16 e 17 novembre: in collaborazione con la Regione e cofinanziato dal ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste. Un evento creato dalla Pro Loco di Samugheo e da Brand Sardinia di Ramona Cherchi, esperta di country branding, sales & marketing, general e project management e comunicazione.

Il Comune di Samugheo, promotore dell’evento, sarà al centro del progetto, che si basa sulla visione e l’obiettivo di imporre sul mercato i prodotti locali, la grande tradizione artigiana, ma anche l’innovazione di processo alimentata da imprenditori giovani e capaci di creare eccellenze assolute.

IL CONVEGNO. La manifestazione si aprirà con il convegno, previsto per sabato 16 novembre, alle ore 10,30, nella sala del Museo MURATS, dal titolo: “Contrastare lo spopolamento: comunicazione empatica, lavoro di squadra, supporto commerciale alle aziende e valorizzazione del territorio”. Un appuntamento che fornirà temi di dibattito e discussione, ma che rappresenterà anche l’incipit di una serie di eventi che si svolgeranno nell’arco della due giorni, capaci di catalizzare l’attenzione verso le aziende partecipanti, che rappresentano il tessuto connettivo dell’economia del territorio e che presenteranno non solo i propri prodotti, ma la loro storia, di vita e di impresa, associata a speranze e passioni che consentono di portare avanti il proprio progetto.

Al convegno parteciperanno il deputato di FdI, Francesco Mura, su delega del ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida; il vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio e Programmazione, Giuseppe Meloni; il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca; il Comune di Samugheo, con il sindaco, Basilio Patta, il vicesindaco e assessore alle Attività produttive, Massimiliano Urru, e Ramona Cherchi di Brand Sardinia.

Molto atteso è l’intervento di Mario Macis, samughese doc, professore di Economia alla Johns Hopkins University, Carey Business School. Macis è anche Research Associate al National Bureau of Economic Research (NBER) e all’ Institute of Labor Economics (IZA). Nel suo contributo scientifico porterà gli esempi americani su modelli di successo per lo sviluppo economico di aree locali caratterizzate da dimensioni aziendali molto ridotte, come i cosiddetti food-hub, centri di distribuzione condivisi che facilitano la vendita e la distribuzione di prodotti locali, permettendo ai piccoli produttori di raggiungere mercati anche molto ampi.

“Prima ancora di affacciarci ad un mercato oltremare, ci si deve rendere conto che bisogna creare conoscenza e appeal su quello regionale – spiega Ramona Cherchi -. Nel convegno verranno analizzati diversi aspetti partendo dalle azioni di sostegno al tessuto economico locale, per valorizzarne le peculiarità e promuoverle con specifiche azioni di marketing. Quindi, l’importanza di agire tutti assieme come territorio, muovendosi in base ad una logica di costruzione del marchio. Per questo è fondamentale capire le basi della comunicazione empatica, per fare in modo che la percezione delle attività all’esterno sia esattamente rispondente alle aspettative. Ecco, quindi, che il racconto del prodotto, per quanto qualitativamente eccellente, non può prescindere dalla storia dell’azienda e degli artigiani che rendono quei prodotti unici – sottolinea la creatrice di Brand Sardinia -. Il convegno si incentrerà anche sui mercati di riferimento e sulle azioni indispensabili per capire, in termini geografici e di target, dove concentrare il proprio business. In quest’ottica si inserisce anche la capacità di costruire un budget di previsione di costi e ricavi per l’anno successivo”.

LA STRATEGIA. Il convegno sarà l’occasione per riflettere e discutere, un’opportunità concreta per confrontarsi su azioni e strategie per sostenere le aziende locali, promuovendo una crescita economica sostenibile e offrendo un contrasto efficace allo spopolamento: fenomeno che, purtroppo, affligge i piccoli comuni del centro Sardegna. Nel corso dell’incontro saranno trattati: la comunicazione empatica nel marketing, con le strategie per connettersi in modo autentico con i consumatori, sia online che offline; le tecniche di vendita moderne, per rispondere ai cambiamenti di mercato e rimanere competitivi; la ricerca dei mercati di riferimento, per facilitare l’ingresso in nuovi settori; il controllo di gestione per le Pmi, strumenti pratici per una gestione economica efficiente; il sostegno al tessuto economico locale, valorizzando il capitale umano e le comunità; infine, il valore del lavoro di squadra nel territorio, attraverso la collaborazione tra aziende per una promozione collettiva.

Nel pomeriggio, nell’ex cantina sociale in via Brigata Sassari 53, dalle ore 15,30, si svolgeranno gli incontri B2B tra aziende locali dell’agroalimentare e dell’artigianato e buyer selezionati, per favorire nuove opportunità di mercato. Durante queste sessioni, le aziende presenteranno i loro prodotti, illustrando caratteristiche e punti di forza, mentre i buyer valuteranno potenziali collaborazioni e opportunità di acquisto. Architetti, general contractor, i buyer dei settori della nautica, ristorazione e turistico-ricettivo creeranno un network virtuoso che valorizzi la produzione locale in chiave globale e su un mercato potenzialmente vastissimo. Lo scopo principale dell’iniziativa, infatti, è facilitare l’incontro diretto tra produttori e distributori, promuovendo accordi e sinergie utili alla crescita dei mercati locali ed internazionali. Lo spazio sarà allestito con opere artigianali ed artistiche samughesi. La giornata si concluderà con un momento conviviale e una degustazione di prodotti locali alle ore 20.

“Il B2B vedrà come protagonisti grandi e importanti buyer che lavorano in Sardegna, ma che si rivolgono al mercato nazionale e internazionale – conferma Ramona Cherchi -. Ciò che si sta cercando di favorire non è solo far conoscere i prodotti eccellenti, ma aiutare a capire quali siano le modalità di vendita migliori per il 2025”.

VIE E INIZIATIVE. La seconda giornata dell’evento, domenica 17 novembre, una serie di eventi saranno ospitati lungo le vie del paese. Per l’occasione questi centri di incontro, degustazione, esposizione delle eccellenze dell’enogastronomia e dell’artigianato locale, vetrine per il pubblico e luoghi di incontro e scambio di opinioni e relazioni, saranno identificate con nomi specifici.

Ci saranno così le Vie della Memoria, dove camminare sarà come fare un salto indietro nel tempo, riscoprendo le radici più profonde della cultura samughese. Qui, i manufatti tessili si intrecciano con la storia, con i colori e le trame che raccontano di mani abili e gesti antichi. Dai tappeti intrecciati con passione, ai teli e coperte che celebrano i frutti della terra, ogni oggetto è una porta verso il passato.

Poi le Vie dei Pani, che accoglieranno i visitatori con il profumo del grano appena sfornato, della semola che si trasforma in pane fragrante e dei gesti delle massaie che raccontano di antiche tradizioni.

Le Vie dei Sapori, un invito irresistibile per i sensi: qui il gusto è protagonista, in un’armonia di sapori autentici che narrano il legame profondo con la terra. Ogni assaggio è un’immersione nei prodotti che nascono da queste colline, dal formaggio che racconta la storia del pascolo libero, ai salumi e carni che portano in tavola il sapore genuino di ingredienti locali.

Non possono mancare le Vie degli Artigiani, per entrare nel laboratorio della Sardegna più autentica, dove il sapere antico e la creatività moderna si fondono in opere uniche. Qui ogni pezzo di tessuto, ogni ricamo e accessorio racconta una storia di pazienza, precisione e passione.

Infine, le Vie del Turismo e delle Esperienze che rappresentano il cuore pulsante dell’incontro e della scoperta. Qui, il territorio si apre agli occhi di chi desidera esplorarlo, in un percorso che va dall’agriturismo alla natura incontaminata, tra sfide di arrampicata e momenti di festa.

 


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