Città Viva a proposito dei treni a idrogeno
il Coordinamento cittadino del movimento politico Città Viva, interviene nella discussione sul contestato progetto dei treni ad idrogeno.
Ad Alghero succede spesso che progetti importanti, che coinvolgono l’intera comunità, vengono annunciati con toni trionfalistici dai politici di turno, per poi scomparire e covare sotto la cenere per anni. Quando infine questi progetti, ormai vicini alla loro effettiva realizzazione, tornano allo scoperto, si scatenano tutte quelle polemiche e discussioni pubbliche che sarebbero dovute avvenire nelle fasi iniziali della progettazione.
Oggi, come sta avvenendo per i progetti eolici offshore o per i campi boe a Porto Conte, la problematica su cui si discute in ritardo è rappresentata dal progetto di collegamento Aeroporto di Alghero-Sassari con treni ad idrogeno. Questo progetto, nato quattro anni fa con Solinas presidente della Regione, ma senza alcuna concertazione con il territorio, oggi fa seriamente discutere.
Ci sono in gioco ben 140 milioni di euro dei fondi PNRR. Sono tanti soldi che dovrebbero servire per pianificare il futuro del nord ovest sardo in termini di trasporto pubblico su rotaie. I treni ad idrogeno non sono ancora una tecnologia matura, e appare demenziale investire tanto danaro in una linea sperimentale che si soprappone ad una rete tutta da rimodernare. Sarebbe come realizzare un attico di lusso su una casa pericolante che andrebbe ricostruita dalle fondamenta.
La soluzione più razionale è quindi che la Sardegna, trovato l’equilibrio per la transizione verso le energie rinnovabili, si occupi di elettrificare e razionalizzare le linee secondarie su rotaia.
Città Viva condivide le perplessità sui treni all’idrogeno esternate dal PD algherese e da altre forze politiche ed associazioni. Città Viva vede invece di buon occhio gli studi e i progetti sulla metrotramvia del nord ovest presentati, anche pubblicamente, dal Comitato afferente a Rosario Musumeci e all’ing. Giuseppe Fiori. I quartieri di Alghero (e non solo la lontana stazione di Sant’Agostino) dovrebbero essere efficientemente collegati con metrotramvia a Sassari, Porto Torres e, aggiungiamo, anche a Fertilia. I costi stimati per una tale rete sono assai più bassi del progetto treni all’idrogeno.
Mentre l’aeroporto di Alghero, che ha per ora un buon servizio di navette su gomma, ha soprattutto bisogno di non essere depotenziato. Avere buoni collegamenti aerei non è solo un vantaggio economico per il territorio, ma per il nord ovest sardo è anche una questione di miglioramento sociale e culturale.
Una ultima considerazione il nostro Territorio è sotto attacco di quei poteri che ritengono che sentire la collettività sia superfluo e tempo sprecato urge una più ampia mobilitazione da parte dei cittadini e tutte le forze politiche hanno l’obbligo di intervenire senza se e senza ma”.
Il Rappresentante cittadino di Città Viva
Franco Masu