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APD Antonello Cuccureddu si difende: siamo gestori e osserviamo i dettami del contratto, verso di noi uno screditamento strumentale

APD Antonello Cuccureddu si difende: siamo gestori e osserviamo i dettami del contratto, verso di noi uno screditamento strumentale

In data 06 ottobre u.s. codesta spettabile testata giornalistica ha riportato sulla sua pagina online un articolo avente il seguente titolo: “Niente struttura di atletica ai giovani dell’Alghero Marathon, il presidente Baffo: ci hanno chiesto il tesseramento dei ragazzi al CSI”, riportando le dichiarazioni della dirigenza della Società” Inizia così una comunicazione ufficiale a noi recapitata dalla APD Antonello Cuccureddu, che interviene dopo il corto circuito avvenuto ieri con l’Alghero Marathon all’esterno della struttura di Maria Pia. Una nota che tocca punti interessanti di tutta la questione, che non riguarda solo lo specifico caso, ma investe il rapporto in essere, fra concessionario della struttura polivalente composta da campo di calcio e pista di atletica, suoi fruitori, e le condizioni che si pongono a chi chiede di fruire della struttura, compresa la chiamata in causa dell’Amministrazione Comunale. Si legge ancora nella nota:
La APD ANTONELLO CUCCUREDDU 1969 gestisce, in via provvisoria e in attesa della consegna definitiva, l’impianto polivalente di atletica e calcio sito in località Maria nel rispetto di quelli che sono i dettami previsti dal contratto di affidamento stipulato con il Comune di Alghero, ovvero, garantendo la pratica dello sport, nonché l’aggregazione e la solidarietà sociale.
Trattandosi di una struttura polivalente, all’interno della quale possono essere svolte molteplici discipline sportive, questa APD ha optato, nell’ambito delle facoltà previste dal precitato contratto, di affiliarsi all’Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, meglio identificato con l’acronimo di “ACSI” (associazione centri sportivi italiani). Tale istituto garantisce una serie di benefici tra cui diverse coperture assicurative per
i soci/atleti, dirigenti, tecnici sportivi, volontari e molto altro al fine di praticare l’attività associativa in totale sicurezza e in ogni modo rappresenta una delle poche organizzazioni in grado di consentire a 360° lo sviluppo di eventi culturali, sportivi e del tempo libero, nonché promuovere il turismo sociale.
Pare evidente, quindi, che non potendo prediligere un’affiliazione alla FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) poiché all’interno dell’impianto di Maria Pia insiste anche un campo da calcio e, viceversa, non potendo privilegiare un’iscrizione alla FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio) in quanto all’interno della struttura è presente anche una pista di atletica leggera, si è preferito sostenere l’iscrizione ad un Ente di
promozione sportiva in grado di soddisfare le più ampie aspettative della comunità sportiva tutta. La pista di atletica e il campo da calcio costituiscono un unico affidamento e tali strutture non possono essere scisse in alcun modo.
Dopo questa breve premessa, necessaria a far comprendere ai non addetti ai lavori le dinamiche e le scelte di una società sportiva, vorremmo affrontare con la dovuta serenità e onestà che il caso richiede, l’argomento Marathon, precisando alcuni aspetti e dichiarazioni che a nostro parere, non hanno fatto altro che screditare il nome di Antonello Cuccureddu e della società che in primis rappresenta.
La Società ASD Alghero Marathon è a conoscenza, da tempo, della necessità di dover tesserare i propri atleti/tecnici/istruttori che svolgono attività all’interno della struttura polivalente di cui si sta argomentando
nel rispetto di quelli che sono i regolamenti dell’Ente di promozione sportiva di affiliazione della APD ANTONELLO CUCCUREDDU al solo scopo di garantire una serie di benefeci tra cui la copertura assicurativa di tutti coloro che accedono alla struttura e assicurare, al contempo, l’esercizio di tutte le attività sportive consentite.
Giova precisare, inoltre, che la Marathon ha già effettuato il doppio tesseramento FIDAL / ACSI per le motivazioni sopra riportate ma inspiegabilmente, solo oggi, ha deciso di aprire un caso mediatico.

È chiaro, pertanto, l’intento della Marathon di strumentalizzare quanto occorso in data odierna al solo fine di creare un insolito ostruzionismo volto a vanificare il lavoro di una società sportiva che cerca, nel rispetto
delle regole, di adempiere ai doveri contrattuali.
A questo punto la domanda ci sorge spontanea: “La Marathon ha interesse, come già dimostrato con i pregressi interventi sui media locali, a far in modo che l’Amministrazione Comunale interceda e revochi la
concessione all’APD CUCCUREDDU per inadempimenti contrattuali al solo fine di poter gestire la pista di atletica?
Ribadiamo con forza che, la decisione di non far accedere gli atleti all’interno della struttura polivalente di Maria Pia non è stata una decisione di Antonella Cuccureddu, bensì l’inspiegabile volontà della dirigenza della Marathon a non acconsentire al semplice tesseramento dei ragazzi presso un Ente di promozione di acclamato valore sportivo e morale.
Inoltre, sarebbe stata cosa gradita la partecipazione attiva dei genitori dei ragazzi che, per i motivi suddetti, non hanno potuto accedere al pista di atletica preferendo invece, presumibilmente su invito della Marathon, a sostare davanti ai cancelli di ingresso piuttosto che pretendere informazioni presso la segreteria del Gestore dove avrebbero ricevuto tutte le informazioni del caso.
L’attività sportiva è una cosa seria e il nostro scopo, in qualità di Gestore, è anche quello di tutelare gli atleti, concetto probabilmente non chiaro alla ASD Alghero Marathon” conclude la nota .


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