Giovedì 19 Settembre, aggiornato alle 15:03

VIDEO INTERVISTE – 4 Corsie Sassari-Alghero – Una strada lunga più di 30 anni con proteste ecclatanti

VIDEO INTERVISTE – 4 Corsie Sassari-Alghero – Una strada lunga più di 30 anni con proteste ecclatanti

Questa mattina c’è stata la consegna dei lavori per l’ultimazione dei lotti 1 e 4 della strada statale 291, meglio conosciuta come 4 corsie Sassari Alghero. Una infrastruttura incominciata negli anni 80 che ha visto governi locali e regionali in prima fila, per difendere e dare impulso a dei lavori che sembravano non avessero fine. Questa mattina la consegna dei lavori alla ditta Aleandro Spa,  proprio nei pressi della cantoniera di Rudas,  c’erano le massime rappresentanze politiche, amministratori del territorio. In prima fila il subcommissario per le opere stradali e attuale assessore ai Lavori Pubblici Antonio Piu, al suo fianco il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia e il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, presente anche il sindaco di Olmedo Tony Faedda poi il responsabile della struttura territoriale Anas l’ingegner Francesco Ruocco il responsabile RUP ingegner Salvatore Campione. Costo dell’opera 232.358.646,08 € e si prevede di chiudere con i lavori in 1.260 giorni a partire dalla data di consegna dei lavori. Presente anche il Commissario della Provincia di Sassari Piettrino Fois, il Presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi, l’Assessore comunale ai LLPP Francesco Marinaro, e l’ex Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais

Inutile negare che è un grande risultato conseguito grazie alla tenacia soprattutto degli amministratori e dei cittadini di Alghero che nel tempo non hanno mai smesso di credere che l’opera giungesse a conclusione. Non si può non ricordare il grande impegno profuso da Pietrino Fois quando nel 1999 da Assessore ai Lavori Pubblici, occupò la strada,  fece lo sciopero della fame e addirittura si barricò dentro un camper, spinto dalla solidarietà di migliaia di Algheresi che lo sostennero, perché i lavori riprendessero. E oggi non parlare dell’impegno profuso da Pietrino Fois ci sembra quantomeno ingeneroso.

Si deve ricordare al pari il lavoro incessante portato avanti dall’onorevole Paola Deiana, nel suo ruolo di rappresentante del territorio che riuscì a tenere in piedi un finanziamento che rischiava di perdersi. L’attività promossa da Mario Bruno, dopo il niet arrivato da Roma sul Via nel 2018, dove emerse la volontà degli uffici ministeriali di consentire solo la realizzazione di una strada a due corsie per l’ultimo lotto, quello che va dalla cantoniera di Rudas al centro abitato di Alghero. Mario Bruno piazzò un container proprio nei pressi del bivio di Rudas, coinvolgendo tutti i sindaci del territorio, in una mezza sollevazione popolare con il coinvolgimento di tanti cittadini.

Altrettanto si deve riconoscere all’ex sindaco Mario Conoci che continuò nell’opera dei suoi predecessori per tenere in piedi i fili di un dialogo, coinvolgendo  istituzioni regionali e provinciali a tutti i livelli. Attivo negli ultimi anni persino il consigliere, oggi comunale, ma già Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, che per la causa della quattro corsie si è speso tanto con l’attuale ministro alle infrastrutture Salvini. Oggi l’accelerata, sotto il segno dell’assessore Antonio Piu, nominato da poco Subcommissario per le opere stradali dalla presidente della regione Alessandra Todde. Una accelerata che ha visto coinvolto anche il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto.

E qui non è una corsa ad appuntarsi le medaglie, si capisce che nel tempo c’è stato un lavoro lungo, costante di una intera collettività rappresentata dai politici  amministratori pro-tempore, che governavano nel territorio.

Oggi vedere la consegna dei lavori all’impresa Aleandri Spa, mettere a fuoco la prima bennata di un Caterpillar, ha fatto toccare con mano che ora si  procederà alla conclusione dell’opera.

Della vittoria di un territorio e della sua collettività, si può proprio dire, orgogliosamente,  che è stato un gioco di squadra anche se a giocare contro è stato il tempo, troppo, e tanta l’attesa.


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