Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

Toto Assessori ad Alghero: più che nomi urgono Assessorati. Dal 2 al 5 Luglio si chiuderà la partita e il gioco lo detterà il Sindaco Cacciotto

Toto Assessori ad Alghero: più che nomi urgono Assessorati. Dal 2 al 5 Luglio si chiuderà la partita e il gioco lo detterà il Sindaco Cacciotto

Imperversa il toto Assessori ad Alghero. Trascorse due settimane dall’esito del voto che ha decretato la vittoria di Raimondo Cacciotto a Sindaco di Alghero,  dopo la proclamazione dei consiglieri comunali eletti, il passo finale è la composizione della nuova Giunta comunale. Ed imperversano i toto nomi, anche se ad onor del vero, i nomi che circolano sono sempre gli stessi riconducibili ai partiti di riferimento, con new entry davvero rumorose se saranno confermate.
Ma se i nomi si sanno con poco margine di errore, sono gli Assessorati, autentico bottino nella battaglia elettorale, che ad oggi non si sa come verranno ripartiti. Nomi che entrano ed escono, unti dal signore, predestinati, raccomandati e imposti, sono il risultato di una battaglia, che si combatte in maniera riservata, dove i  gruppi politici, sono fratelli coltelli.

I due grandi partiti del gruppo di maggioranza, ovvero il Partito Democratico e RiformiAmo Alghero, hanno eletto quattro consiglieri comunali,  subito dopo questi due partiti c’è Futuro Comune e Alleanza Verdi Sinistra, entrambi con due consiglieri eletti, poi a seguire il resto della compagine di maggioranza che annovera partiti con un solo consigliere eletto, M5S, Orizzonte Comune,  Città Viva ( Vedi foto).

Ma gli assessorati come si ripartiranno?

Intanto giova ricordare che le supposizioni, viaggiano attraverso chiacchiere più o meno fondate, ma di ufficiale non c’è nulla, e a confermarlo è stato ancora questa mattina il nostro sindaco Raimondo  Cacciotto,  mentre lasciava la sala conferenze del Quarter,  annunciando però in maniera del tutto informale, ipotetiche date,  e sono quelle che vanno dal 2 al 5 luglio, come dire che entro quel periodo si dovrà chiudere con incarichi e assegnazione delle deleghe.

Se ad oggi si dovessero ripartire gli incarichi con il manuale Cencelli sul tavolo, ci sarebbero dei riscontri davvero clamorosi e come abbiamo affermato in altra circostanza, bisogna umanizzare questo meccanismo.

E tutto, ad oggi, pare ruoti intorno alle spettanze di PD e Riformiamo Alghero. Un giorno il borsino per loro parla di due Assessorati,  un altro giorno di tre, e non è  una variabile di poco conto.

E allora il primo schema prevederebbe tre incarichi al partito democratico, con due assessorati e una partecipata e la presidenza del Consiglio.  Allo stesso modo di Riformiamo Alghero, anche per loro due assessorati e una partecipata di peso più la carica di Vice Sindaco. Poi un incarico per M5S, alleanza Verdi sinistra, e Orizzonte Comune.  Una quadra storta da non credere. Dove a Futuro Comune si caricherebbe totalmente il peso del Sindaco, e addirittura Città Viva rimarrebbe a  mani vuote.

Altro schema prevede  due assessorati +1 incarico di peso per i due maggiori partiti in maggioranza, ovvero Pd e Rif,  poi nomina Assessoriale a Orizzonte comune, AVS, un  assessorato anche al M5S. In questo computo rimarrebbe fuori dagli incarichi, Città Viva e Futuro Comune, che opterebbero per partecipate di primo livello, un ripiego, roba da terremoto politico.

La quadra per gli incarichi, passa attraverso una cura dimagrante dei due partiti di maggioranza.  Ma due assessorati, per gli attuali partiti di maggioranza, potrebbero addirittura essere pochi. Si parla con insistenza di tre, ma in un ipotetico schema tre incarichi al PD e tre a RiformiAmo Alghero, si arriva subito alla quota totale , e i partiti che rimarrebbero fuori, sarebbero maggioritari rispetto a loro.
Un rompicapo, dove ci sono almeno due varianti da tenere nel debite considerazioni. Futuro comune è improbabile che rimanga senza incarico Assessoriale, sebbene abbia espresso il Sindaco,  come improbabile sarà che Città Viva non abbia rappresentante in giunta. Solo un incarico in una partecipata di primissimo livello potrebbe addolcire le pretese, ma non è pensabile che qualcuno nell’attuale maggioranza non venga rappresentato, alla pari degli altri e con pari dignità.
Si tenga nella debita considerazione che il Presidente del Consiglio Comunale diventa a ore e a fasi alterne  una volta uomo e una volta donna, perché una cosa che condizionerà e non poco le nomine, sono le cosiddette quote rosa, in Giunta devono essere almeno in tre, e papabili sono Gabriella Esposito, Ornella Piras, Eliana Montesu, e Anna Arcasedda
Il Sindaco Cacciotto non è per niente preoccupato, difficilmente si priverà della presenza al suo fianco di Ornella Piras, ma è intuibile che le trattative, quando inizieranno, in maniera seria e serrata,  lasceranno molti con l’amaro in bocca. Posto che da giorni, fra i partiti della maggioranza,  ci sono amori nati repentinamente e già arrivati al capolinea, e chi comanda, è colui che ha in mano la capacità del voto in aula, il resto, è solo aria fritta, comprese le minacce di scisma.


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