Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

“Questa impalcatura crea disagi da 4 anni. Sindaco Cacciotto pensaci tu”. La protesta garbata dei residenti ed esercenti in piazza del Municipio

“Questa impalcatura crea disagi da 4 anni.  Sindaco Cacciotto pensaci tu”. La protesta garbata dei residenti ed esercenti  in piazza del    Municipio

I turisti arrivano alla spicciolata, si accomodano in quello che è il cuore, il salotto bello di Alghero in piazza del Municipio. La Bottega dei sapori  è il ristorante pizzeria, un po’ il simbolo della parte operosa di Alghero, quella che lavora e si piega le maniche, che ha i tavoli pronti, per l’ora di pranzo
La titolare Daniela, i suoi collaboratori, sono indaffarati nell’accoglienza, ma c’è qualcosa che non va proprio nei paraggi. Una impalcatura di notevoli dimensioni, fa bella mostra di se, da anni,  doveva servire da ponteggio per la ristrutturazione completa del Palazzo Civico, Palazzo che comprendeva persino i locali adibiti a sala consiliare. Un cartello è affisso con del nastro adesivo trasparente alla portone d’ingresso: Muncipio – Questa impalcatura crea disagi da 4 anni.  Sindaco Cacciotto pensaci tu.

Eppure il 25 Gennaio scorso l’Amministrazione affermava: “I lavori di ristrutturazione e riqualificazione del Palazzo Civico di via Columbano ad Alghero potranno presto ripartire. Dagli uffici comunali arriva la conferma della ripresa della attività.  Dopo alcuni imprevisti che ne avevano prima rallentato ed infine bloccato l’intervento (LEGGI). Era l’incipit di una nota ufficiale dell’Amministrazione di quattro mesi fa, rimasta lettera morta.

Ora si è passati alla protesta garbata, fatta sui social e soprattutto con un cartello affisso che cattura l’attenzione dei passanti.

Messaggio chiaro inequivocabile, fissato al portone d’ingresso. Il disagio di chi abita in zona ormai è noto. L’impalcatura, realizzata con tubi innocenti, occupa anche parte della via, con punti di appoggio in legno oramai precari e in condizioni sicuramente degne di attenzione. Ma ancor di più emerge che dall’interno di quell’immobile, escano persino roditori, dei quali non si sentiva la necessità di averli, presenti proprio laddove insistono attività commerciali di ristorazione e artigianali. Un problema di sicuro.

Daniela, la titolare dell’esercizio contiguo alla Via Ciolumbano, preferisce non parlare, ma per lei parla l’espressione che ha stampata in volto. E’ contrariata soprattutto dal fatto che ancora, e per tutta questa stagione quelle impalcature faranno bella mostra di sé, portando via il bello della Piazza e del Palazzo Civico, che prima dell’intervento di ristrutturazione, componeva l’insieme in maniera elegante, location preferita persino per molti matrimoni Civili.

Si nota qualche anomalia che riguarda proprio il posizionamento dei tubi dell’impalcatura,  qualcuno dei quali impedisce persino l’apertura degli scurini di una persiana di una finestra sita al primo piano.

Quello che doveva essere disagio per qualche tempo per chi risiede in zona e per chi ha attività commerciali, sta diventando un incubo. 

L’amministrazione Conoci lascia un’eredità pesante al subentrante Raimondo Cacciotto, chiamato a gran voce dai residenti: “Pensaci tu”! e non sarà solo l’unica pesante eredità che Raimondo Cacciotto si troverà a dover spulciare. Altre incompiute sono attese da rivisitazioni per trovare vie di uscita di una partita che ad Alghero, si sta giocando in maniera deficitaria per la pubblica amministrazione. Parliamo dell’ex cotonificio in via Marconi, della Piscina comunale, dove tutto è fermo, i lavori non procedono, con un danno di immagine  difficilmente quantificabile.

Ma nell’elenco delle priorità, posto che tutte sono degne di notevole attenzione, il Palazzo Civico ricompreso tra Piazza Civica Vicolo Serra e Via COLUMBANO deve avere una priorità assoluta, considerato che è anche la casa della politica, la casa comunale costretta a dover svolgere le proprie sedute persino nei locali del Teatro Civico.

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