Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

Pozzomaggiore rinnova la sua devozione per San Costantino e prepara la 102° Ardia

Pozzomaggiore rinnova la sua devozione per San Costantino e prepara la 102° Ardia

Pozzomaggiore rinnova la sua devozione per San Costantino e
prepara la 102° Ardia che sarà guidata da Gianluca Diana .
Fervono quindi i preparativi per l’atteso evento, che coinvolgerà
tutta la comunità pozzomaggiorese e numerosi visitatori e turisti
che converranno da ogni parte della Sardegna ed anche dal
continente.
La manifestazione avrà il suo inizio Il pomeriggio del 6 luglio
alle ore 18,00 quando presso la sede dell’Obriere Maggiore in via
Ulumos si raduneranno i cavalieri che correranno l’ardia al
seguito del plotone di testa composto da:
Gianluca Diana : CADDU E PUNTA ;
Comita Corongiu e Maurizio Loi : PRIMA SCORTA ;
Bernardo Spanu e Davide Calaresu : SECONDA SCORTA;
Gian Franco Cuccuru e Sergio Rosas :TERZA SCORTA;
Gli alfieri dell’ardia indosseranno le ormai tradizionali camice rosse, poi dopo
un brindisi a base di dolci e bibite monteranno a cavallo e riceveranno le
“Bandeleddas” : i vessilli di San Costantino che porteranno nell’ardia, quindi
una scarica di fucileria a salve saluterà l’importante momento.
Successivamente Giuseppina Cossu, moglie dell’obriere maggiore, porgerà
l’augurio più fervido ai partecipanti ed una pioggia di grano mista a petali di
rosa cadrà sulle bandiere di tutti i santi venerati a in paese e sui cavalieri,
la rottura del piatto concluderà l’antico rito augurale e ci si avvierà in
corteo verso la chiesa parrocchiale di San Giorgio dove aspetta il parroco padre
Vito Lombardi le altre autorità civili e militari.
Padre Vito sul sagrato della Chiesa impartirà la benedizione alle bandiere e ai
cavalieri e dopo la recita della preghiera comunitaria ci si avvierà in corteo
verso la chiesa di San Costantino ove si compirà il rito dei vespri solenni e
l’Ardia in onore di San Costantino.
Alle 18,30 precise alcune salve di fucile avvertiranno i presenti che il
percorso dell’ardia è libero e che si può quindi iniziare, è questo il momento
in cui Gianluca Diana spronerà il suo cavallo bianco ed al gran galoppo
percorrerà tutto il viale antistante la chiesa, andando verso San Costantino
entrerà in “Su Cunzadu”: il tancato ove sorge la chiesa, girerà attorno ad essa
in senso antiorario per poi fermarsi dirimpetto e compiere atto di omaggio al
Santo segnandosi in ringraziamento. Identici gesti compiranno le scorte che
effettueranno il percorso in coppia e poi tutti gli altri cavalieri
partecipanti.
Quando tutti i cavalieri dell’ardia avranno percorso la cosiddetta
“Pigada”, nel sagrato si sarà formato un imponente drappello di
cavalieri che agli ordini de “Su Caddu e punta “ percorreranno un giro
al passo in senso antiorario intorno alla Chiesa per poi partire
all’improvviso e correre per tre giri fra il crepitare della fucileria a
salve e le esclamazioni di meraviglia ed incoraggiamento del pubblico
presente. effettuati i primi tre giri in senso antiorario (contro il
male) verranno eseguiti altre tre giri in senso antiorario (verso il
bene) e tutto il descritto rituale verrà poi ripetuto.
L’indomani, giorno della festa grande, con inizio alle 10,30 le
pigadas saranno tre, intervallate da una solenne processione per le vie
del paese con il simulacro dei Santi Costantino, Elena sua madre e
Silvestro Papa . Per altre due volte verrà corsa l’ardia attorno alla
chiesa, tre giri in senso antiorario e tre in senso orario per ciascuna
volta.
Solo al termine di tutto si allenterà la tensione, la promessa è
stata mantenuta ancora una volta, e si ringrazierà il Santo Imperatore
per aver protetto i suoi cavalieri nell’ardita prova.
Sarà un’ardia altamente spettacolare, condotta da validi ed esperti
cavalieri, alcuni facenti parte del plotone di testa hanno già ricoperto
il ruolo di caddu e punta, è il caso di Comita Corongiu nel 1994,
Bernardo Spanu nel 2018 , Gian Franco Cuccuru nel 2022.
Grande era la fede dei pozzomaggioresi per San Costantino, che già
da tempo immemore ne esercitavano il culto con annuali celebrazioni
religiose nella Chiesa parrocchiale dedicata a San Giorgio.
Le date più remote in cui si parla di “Festa di San Costantino”
sono state rintracciate nei registri parrocchiali e risalgono al 1895.
da un memoriale presente nei registri parrocchiali risulta che la
prima “Società di San Costantino” è stata fondata nel 1904, anno in cui
è stata istituita e realizzata la bandiera da parte di numerosi
emigranti in America.
Alla fine della prima guerra mondiale i reduci e gli emigrati in
America in segno di ringraziamento dopo la terribile esperienza della
guerra, si unirono per sciogliere il voto Fatto a Costantino di
Istituire la festa in suo onore a Pozzomaggiore.
Decisero di ordinare la statua del Santo unitamente a quella di
Sant’Elena e San Silvestro. La statua venne realizzata a Roma ed
arrivò a Pozzomaggiore nell’anno 1920, essa trovò la prima collocazione
nella parrocchiale di San Giorgio. Per ricevere le statue alla stazione
di Giave e portarle alla destinazione di Pozzomaggiore si organizzò un
imponente corteo d’onore. i Santi posti sui ai carri trainati da buoi
vennero accompagnati da oltre trecento cavalieri di Pozzomaggiore a cui
si aggregarono anche cavalieri di Mara Padria e Cossoine.
Narra una leggenda molto cara ai Pozzomaggioresi che i buoi
trainanti il carro con la statua di San Costantino, proprio alle porte
di Pozzomaggiore si accasciarono al suolo e nonostante gli incitamenti e
i ripetuti pungolamenti non fu possibile farli ripartire . Il fatto
venne interpretato come un segno divino : “e se San Costantino avesse
scelto proprio quel posto come sua dimora? “ Immediatamente i
proprietari di quel terreno: i fratelli Antioco e Giuseppe Porcu Solinas
che erano fra i presenti, si dichiararono disposti ad offrire l’area
necessaria per costruire la nuova Chiesa, la proposta venne accolta
dalla folla in tripudio, ed i buoi come per incanto si rialzarono dal
suolo pronti per proseguire.
Fu così che le statue poterono esser trasportate per essere deposte
provvisoriamente nella Chiesa Parrocchiale di San Giorgio. Si diede
quindi immediatamente inizio ai lavori di costruzione della nuova
Chiesa la cui prima pietra venne posata nel 1920. Sotto la direzione dei
promotori, con il finanziamento di numerosi donatori, con l’opera di
valenti muratori locali ed il lavoro gratuito dell’intera cittadinanza
che ha collaborato ciascuno con i propri mezzi, in soli tre anni è
stata costruita la Chiesa di San Costantino.
L’interno della Chiesa è arricchito da numerosi ex voto esposti
nelle pareti che testimoniano la grande devozione e riconoscenza verso
il Santo, alcuni sono delle vere e proprie opere d’arte a firma di
valenti artisti sardi del periodo, e rappresentano per lo più scene
belliche sia della prima che della seconda guerra mondiale, campi di
prigionia o semplicemente l’effige del Santo, sono stati offerti da
militari tornati salvi a casa, altri rappresentano momenti di scampato
pericolo nel lavoro.
Ci si prepara quindi alla 102 Sagra con un nutrito programma
allestito dal comitato organizzatore che prevede il seguente svolgimento
SABATO 6 LUGLIO 2024
-ORE 18,00 partenza delle bandiere dalla sede dell’obriere maggiore in via Ulumos verso la
Chiesa Parrocchiale San Giorgio, incontro con il Parroco Padre Vito Lombardi, benedizione dei
cavalieri e delle bandiere, proseguimento fino alla chiesa di San Costantino con
l’accompagnamento della banda musicale “CITTA’ DI SENNORI” – Vespri solenni, Santa Messa
in onore degli Obrieri defunti, fucileria e “ARDIA”;
-ORE 22,00 – concerto di musica sardoetnica con “ZENIAS”.
DOMENICA 7 LUGLIO 2024
-ORE 7 – 8 – 9 – 10,00 SS. MESSE
-ORE 10,00: Partenza delle bandiere dalla sede dell’obriere maggiore in via Ulumos per la
Chiesa Parrocchiale San Giorgio, incontro con il Parroco Padre Vito Lombardi, benedizione dei
cavalieri e delle bandiere, proseguimento fino alla Chiesa di San Costantino, Fucileria e Inizio
dell’ “ARDIA”(ore 10,30), Processione Con Il Simulacro Dei Santi, accompagnata dalla
banda musicale e i gruppi in costume sardo: Nostra Signora De Su Saludu di Pozzomaggiore,
Gruppo Folkloristico di Mara, gruppo folkloristico Sindiese, Gruppo folk Tradizioni popolari di
Macomer, al rientro : fucileria e “ARDIA”. Consegna di un significativo ricordo a tutti I
cavalieri partecipanti.
-ORE 18,30: omaggio ai caduti in guerra nel monumento in piazza Maggiore;
-ORE 19,00: Messa Solenne con Panegirico di padre Vito Lombardi, accompagnata dal canto in
sardo di Silvana Piras , scambio delle bandiere nella Chiesa di San Costantino ;
-ORE 22 : MICHELE ZARRILLO IN CONCERTO
Seguirà DJ set
LUNEDI’ 8 LUGLIO 2024
-ORE 22,00 : Canti Sardi Logudoresi con Torangelo Salis, Emanuele Bazzoni, Franco Figos,
alla chitarra Nino Manca, Alla fisarmonica Antonello Salis ;
Estrazione dei biglietti della lotteria


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