Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

Marco Tedde annuncia querele: “atteggiamenti bizzarri da parte di alcuni verranno attentamente valutati dal Giudice penale”

Marco Tedde annuncia querele: “atteggiamenti bizzarri da parte di alcuni  verranno attentamente valutati dal Giudice penale”

A poche ore dalla chiusura dei seggi elettorali, che hanno decretato la vittoria di Raimondo Cacciotto espressione del Campo largo e civico, Marco Tedde, il candidato del centrodestra sconfitto, dirama un comunicato stampa nel quale ringrazia la città per il contributo ricevuto, plaude alla sua squadra, ma non passa inosservato un punto, proprio in apertura, che riguarda i veleni di questa campagna elettorale. Marco Tedde non fa nomi, ma lascia intendere che dal proprio ufficio legale sono partite due querele che riguardano soprattutto coloro che hanno ecceduto nei toni. Una campagna elettorale “caratterizzata da una serie di atteggiamenti bizzarri da parte di alcuni. Che però verranno attentamente valutati dal Giudice penale. Sono eccessi che comunque fanno parte del “folklore” della politica – si legge  nella nota ( LEGGI)

E’ forse questa la parte più brutta in assoluto di tutta la campagna elettorale, portata avanti sicuramente con toni accesi, talvolta al limite proprio della sopportazione, ma sapere che qualcuno è andato oltre, al punto tale da dover far decidere a un giudice se ci sono gli estremi o meno di una condanna, restituisce un quadro della campagna elettorale, appena trascorsa, davvero elettrico.
Ora chi ha subito toni duri e aspri nella contesa politica, chiederà nelle sedi opportune maggiori delucidazioni, se non giustificazioni sui termini usati proprio nei suoi confronti.
Purtroppo i social sono diventati uno spaventoso strumento di diffamazione, dove chi scrive, chi commenta, e talvolta persino chi risponde, non capisce che, se non si sta dentro i canoni della convivenza civile compresa la capacità di non trascendere, sta consumando un reato  perseguibile in sede di giudizio. I commenti sui social, che  rimangono anche se rimossi, sono riconducibili alla stessa stregua della diffamazione a mezzo stampa.

Un brutto punto nero, e si spera che Marco Tedde, peraltro avvocato con notevole esperienza, nei prossimi giorni possa ricondurre a una ricomposizione quanto avvenuto,  anche se persone molto vicine a lui lo descrivono sufficientemente contrariato per aver dovuto leggere commenti e considerazione nei suoi confronti, a suo dire diffamanti.


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