Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

La GdF di Cagliari ha sequestrato prodotti cosmetici con sostanze chimiche ritenute reprotossiche

La GdF di Cagliari ha sequestrato prodotti cosmetici con sostanze chimiche ritenute reprotossiche

I Finanzieri del Comando Provinciale di Cagliari hanno sottoposto a sequestro presso un esercizio commerciale di Sestu (CA) prodotti cosmetici ritenuti dannosi per la salute umana in quanto contenenti sostanze chimiche bandite dall’Unione Europea nel 2022 perché ritenute reprotossiche, ossia in grado di “danneggiare il sistema riproduttivo, nuocere alla salute del feto e causare sensibilizzazione cutanea” nell’essere umano nonché di incidere sull’ecosistema marino.

Le attività sono state svolte dai Baschi Verdi, articolazione della Guardia di Finanza specializzata nell’antiterrorismo e pronto impiego, che, durante l’espletamento di un ordinario servizio d’istituto teso a prevenire e contrastare gli illeciti economico finanziari sul territorio, hanno individuato 85 prodotti di cosmesi posti in vendita al dettaglio benché contenenti una sostanza chimica pericolosa per la salute umana denominata butylphenyl methylpropional (anche denominata “Lilial”), il cui commercio è vietato dalle norme europee e che sarebbero dovuti essere ritirati dal mercato già dal mese di marzo 2022.

Le operazioni delle Fiamme Gialle si sono concluse con la segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari del titolare dell’esercizio commerciale per la violazione degli obblighi previsti dall’articolo 3 del Reg. CE 1223/2009 in materia di sicurezza dei prodotti cosmetici e con il sequestro delle 85 confezioni di prodotti cosmetici di varia natura quali profumi, creme, bagnoschiuma e acque da toeletta.

L’attività sopra descritta è frutto del quotidiano impegno delle Fiamme Gialle che, ponendosi come scopo quello di supportare la tutela della salute pubblica e di agire concretamente anche per la prevenzione delle violazioni economico – finanziarie, è sempre attiva nell’individuare e limitare la circolazione delle sostanze dannose per la salute sul territorio di Cagliari e provincia.

L’indagato è da ritenersi innocente sino a condanna passata in giudicato, in applicazione del principio di non colpevolezza costituzionalizzato e in attuazione della recente normativa.


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