Cagliari, 4 giugno – Irene Testa, garante dei diritti delle persone private della libertà personale in Sardegna ringrazia la presidente della Regione Alessandra Todde per l’interesse manifestato sulla vicenda del pazienze psichiatrico tenuto legato e con una maschera al volto. “Una situazione gravissima che ha denunciato da oltre un anno”. Dopo l’apertura della Presidente a collaborare con la Garante per ristabilire dignità e diritti di B., “forse si può sperare che quest’uomo malato di 50 anni, internato da ventiquattro anni presso il centro Aias di Cortoghiana, una frazione di Carbonia, nel Sud Sardegna, immobilizzato con una maschera come quella di Hannibal Lecter, possa ritrovare un minimo dignità”, dice Testa.
B. soffre di picacismo, una condizione che lo porta a ingerire qualsiasi cosa gli capiti davanti, dai mozziconi di sigaretta a piccoli oggetti potenzialmente pericolosi. Irene Testa ha constatato che vive con le mani sempre legate, non svolge alcuna attività autonomamente. Indossa un casco da pugile tutto il giorno. “Da tempo chiedo un intervento perché si ponga fine a questa situazione inumana che calpesta i diritti e il rispetto per la persona. Serve intervenire concretamente e non chiudere gli occhi davanti a situazioni di ingiustizia e sofferenza. Quello a cui è sottoposto B. non può essere accettato come trattamento sanitario. Per questo le dichiarazioni della Presidente Todde mi lasciano fiduciosa”. Su questa vicenda anche la Presidente dell’Unasam a tutela della salute mentale ha presentato due esposti alla Procura della Repubblica.
