Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

VIDEO – L’Alghero è in Eccellenza spinto da un pubblico eccezionale. Parlano i protagonisti

VIDEO – L’Alghero è in Eccellenza spinto da un pubblico eccezionale. Parlano i protagonisti

L’Alghero è in Eccellenza spinto da un pubblico eccezionale. Ora si aprono nuovi scenari ambiziosi

L’Alghero ritorna in Eccellenza dopo un purgatorio lungo oltre 10 anni, ci arriva passando dalla porta principale dopo aver disputato un campionato strepitoso, e ieri, dopo aver battuto l’Udinese anche in gara 2 nei play-off promozione.

Pubblico delle grandissime occasioni ieri al Peppino Sau, e una tribuna, quella a sud, letteralmente precettata dalla tifoseria algherese arrivata in massa a sostenere la squadra, che si è capito stava per compiere una impresa.

Colpo d’occhio mozzafiato, bella coreografia messa a punto dai tifosi, bandierine colorate, magliette indossate, c’erano tutti gli ingredienti che hanno dimostrato che il popolo calciofilo di Alghero aveva, ed ha voglia, di calcio che vale.

Chi ha vissuto le vicende di oltre mezzo secolo di calcio giocato nella nostra città, credeva di aver visto tutto, o quasi, mancava un tassello importante, che era quello costruito, preparato ed inseguito da un gruppo di dirigenti locali, che in men che non si dica, ha  messo su un progetto, che in due anni, dopo la fusione fra Audax algherese e Alghero, risulta vincente.

Un progetto che ha come ingrediente principale chi sà e capisce di calcio, chi lo conosce, chi lo gioca e lo interpreta nel migliore dei modi. Il successo dell’Alghero si chiama Leonardo Tilloca, Gianluca Monaco, Andrea Pinna, Alessandro Piras, poi a cascata tutti gli altri a cominciare da Gian Marco Giandon. Questi hanno  costruito meticolosamente una squadra per compiere una impresa, compresi i giocatori che sono arrivati durante la stagione, qualcuno dei quali ritornato a casa poiché non rispondente al progetto. L’Alghero, questa squadra vincente ha un mix eccezionale di giocatori algheresi e di altri arrivati da fuori, fino a comporre una squadra a tratti davvero incontenibile.

Ottimo l’innesto del portiere Piga arrivato a stagione in corso,  eccezionale la prestazione di Dore, di Antonio Masala, di Manunta, un difensore del quale sentiremo parlare sicuramente, e poi il regista Mereu, l’uomo in moto perpetuo, il regista metronomo, il geometra di questa squadra, uno di quei giocatori che ognuno vorrebbe avere, che ha bloccato la lancetta del tempo e in campo riesce ad entusiasmare ed entusiasmarsi ancora. Poi Bobo Urgias, impeccabile la sua prestazione, al centro della difesa a comandare un reparto composto da giovani di qualità, costretto a usare anche le maniere forti per tenere a bada giocatori di esperienza che vestivano la maglietta dell’Usinese, e poi ancora Ruben Feliz, capace di sfoderare una partita quasi perfetta, Mula un leone del centro campo, Franchi la punta che ieri ha lavorato tantissimo, poi Marco Carboni che ha sfoderato una prestazione di ottimo livello, poi Joel Baraye quel giocatore che ieri aveva una marcia in più, davvero incontenibile, devastante le sue percussioni verticali, e le accelerazioni che lo rendevano irresistibile.

Tutti questi sono stati di ingredienti di una partita pressoché perfetta, regalata al folto pubblico algherese che si è portato a casa un ricordo che  conserverà gelosamente .

Ieri si è scritta un’altra pagina del calcio algherese, e ora si apre un nuovo scenario, fatto di progetti e soprattutto di strutture che devono ospitare il calcio giocato e il pubblico che segue la squadra.

Terminata la sbornia della vittoria, per la società giallorossa si ritornerà al lavoro per allestire una squadra competitiva anche nell’Eccellenza, ma soprattutto da oggi comincia per l’Alghero una lunga partita a scacchi con l’Amministrazione comunale, costretta dagli eventi, e dalle vittorie, a dare risposte in tempi brevi, perché l’Alghero possa avere una struttura all’altezza del suo nome e soprattutto della categoria che andrà a rappresentare.

Ieri ha preso corpo la rinascita del calcio ad Alghero, quel calcio che è un segnale persino di riscatto di una città, dove un manipolo di giovani, temerari, un po pazzi si sono messi in testa di provare un rilancio, spinti persino dal contributo arrivato da sponsor che hanno creduto nel progetto, su tutti la Giorico Costruzioni e la Sardares, poiu a seguire tanti altri, sino a comporre un lotto di una quarantina di sostenitori, che hanno avuto la regia di un gigante nel settore cme Renato Sanna e la sua Pubblicitas. Ecco questi sono gli ingredienti di un mix ch ha prodotto un risultato eccellente, e la città calciofila ringrazia.

 

 

 

 

 

 

 

 


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