La Sagra della Fragola di Sa Segada cresce con il passare degli anni.
Questa mattina il taglio del nastro da parte dell’Assessore all’agricoltura Gianfranco Satta, con il sindaco Mario Conoci, e al suo fianco l’Assessora al lavoro Desirèe Manca e il neo consigliere di Alghero Valdo Di Nolfo. Non solo i due assessori regionali e il sindaco di Alghero, ma tanti politici, perché ad Alghero fra un mese circa c’è il rinnovo del consiglio comunale e fra candidati a sindaco, quelli ufficiali e quelli in pectore, gli unici che si sono visti sono stati Marco Tedde e Raimondo Cacciotto.
Una mattinata trascorsa a far visita agli stand, e prendere atto che a Sa Segada si vede la parte bella dell’economia algherese che guarda al futuro, ovvero i giovani.
E i leitmotiv di questa sagra è stata proprio la presenza massiccia dei giovani nella proposta e commercializzazione di questo prodotto da loro stessi coltivato.
La fragola esce dai confini algheresi e irrompe nel mercato regionale, per lei si prospetta una crescita e una conquista di fette di mercato che impongono serie riflessioni, soprattutto la creazione di un marchio che identifichi la fragola di Alghero. Perché è l’ agro di Alghero nei terreni della Bonifica della Nurra che ospita quasi 40 ha di campi coltivati di questo prelibato frutto.
Lo hanno sottolineato tutti, e non erano solamente frasi convenevoli ed emerge persino che questo prodotto potrebbe presto essere affiancato a quello che fa di Alghero eccellenza sel settore, ovvero il vino e l’olio.
Tre specificità che proiettano Alghero in una dimensione ultra locale e sono interessanti dichiarazioni che vi proponiamo di Desirèe Manca, di Gianfranco Satta, di Mario Conoci, di Valdo Di Nolfo, per la politica, poi di Michele Orecchioni della Cia, e in chiusura del Presidente del Comitato Antonio Zidda e del Consigliere Mimmo Pirisi, che danno uno spaccato veritiero di cosa significhi e cosa implichi la crescita della produzione della fragola ad Alghero