Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

Verso la Sagra della Fragola, dall’Azienda il Quadrifoglio di Monica Todde a Sa Segada c’è un mondo al lavoro

Verso la Sagra della Fragola, dall’Azienda il Quadrifoglio di Monica Todde a Sa Segada c’è un mondo al lavoro

La Sagra della fragola è in programma a Sa Segada il 4 e il 5 Maggio. Fervono i preparativi a tutti i livelli, sia nella borgata da parte del Comitato organizzatore, sia sui campi dove gli stessi coltivatori predispongono la raccolta per poterla esporre alla sagra che quest’anno si annuncia particolarmente ricca.

Siamo stati nell’azienda Agricola il Quadrifoglio, di Monica Todde, una distesa pianeggiante ai piedi del Monte Doglia, a Guardia Grande, coltivata in maniera impeccabile che racconta la storia di chi lavora la terra e con orgoglio afferma che a suo tempo era un deserto. È il patriarca Antonio Giovanni Sini, 91 anni che ancora trascorre gran parte della giornata tra i filari della sua vigna, l’orto e la coltivazione delle fragole. E con enfasi dice che il futuro è tutto nella terra, e guarda con orgoglio il suo nipotino, un  bimbo di pochi mesi in braccio a una sua nipote.
L’azienda di Monica Todde è emblematica.  Sette persone traggono il loro sostentamento e  il reddito dalla coltivazione della terra. Persone che a sentirle parlare rivelano la parte bella e laboriosa della nostra collettività, di persone che al mattino si alzano presto e la sera rientrano tardi a casa. 8000 piantine messe a dimora su uno spazio abbondantemente superiore all’ettaro, con la struttura a protezione e l’impianto a goccia dell’acqua, fornita dal Consorzio di Bonifica. E le fragole che finiscono sulle nostre  tavole sono il risultato finale di lavoro, tanto lavoro, fatto con dedizione ed entusiasmo.

E poi ancora un balzo nella borgata di Sa Segada dove fervono i preparativi. Si lavora all’interno di un campo di 40.000 metri quadri da destinare ad area di parcheggio – lo dice il presidente del Comitato di Sa Segada,  Antonio Zidda che prosegue affermando che dietro c’è un lavoro imponente.
La Sagra e la festa  dura due giorni, ma l’organizzazione è in moto da molti mesi. Ed è una gara di solidarietà fa gli stessi coltivatori che mettono a disposizione mezzi, uomini e risorse perché tutto proceda nel migliore dei modi.   Ed  è centrale anche il ruolo delle donne che all’interno dell’ex scuola elementare ora sede del Comitato di Borgata, predispongono  un lavoro certosino. Il risultato finale  si vedrà quando offriranno ai visitatori della Sagra la mega torta alla fragola che nelle scorse edizioni è andata letteralmente a ruba.

Ruolo centrale e motore di tutta l’attività è Mimmo Pirisi, instancabile nella sua attività di raccordo tra Borgata e amministrazione, fra procedure amministrative e burocratiche, perché tutto proceda nel migliore dei modi.  Tanta attività, tanta passione e  tanto lavoro per fare in modo che questa Borgata, il 4e il 5 maggio si presenti alla collettività in maniera impeccabile e tirata a lucido. Dulcis in fundo il parroco nuovo nella Borgata, Don Lorenzo, è curioso di vedere che cosa sarà la sagra della Fragola, lui che da poco tempo è a capo della Parrocchia. Non poteva non sottolineare lo stato della chiesa purtroppo in condizioni davvero pietose. Ma questo è un altro capitolo, perchè ora si para di festa, di lavoro e delle fragole che sono diventate una eccellenza Regionale.


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