Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

Verso le elezioni – La Civica Per Alghero diserta il Campo largo lasciato anche da Fortza Paris. Nel Cdx i Sardisti del PsdAz si ammorbidiscono e FdI è probabile

Verso le elezioni – La Civica Per Alghero diserta il Campo largo lasciato anche da Fortza Paris. Nel Cdx i Sardisti del PsdAz si ammorbidiscono e FdI è probabile

Il centro sinistra algherese, lavora da giorni all’allargamento della maggioranza che lo compone.

Si guarda soprattutto al centro quell’area moderata che interessa prima di tutti i Riformatori, poi a seguire Noi con Alghero, comprendendo persino il Partito Sardo d’Azione. Ieri riunione di coalizione, e l’ha presa d’atto di una rottura non messa nel conto alla vigilia.

In un solo colpo si affievolisce l’aggregazione, e due sedie rimangono vuote per l’assenza contemporanea dei centristi di X Alghero, di Bruno Sartore e Esposito, e della rottura certificata in una nota, del movimento Fortza Paris (LEGGI).

Un’assenza rumorosa che apre nuovi scenari per un gruppo politico che di fatto è salito sull’Aventino, con l’ipotesi mica tanto remota di cercare eventualmente altri lidi nei quali approdare. Non è un mistero che i maggiori esponenti di questo gruppo civico siano dialoganti con altre aree centriste algheresi, è quella di ieri potrebbe essere proprio una pausa presa in un momento di confusione politica, dove ci si guarda intorno e si valuta. Nessun commento da parte dei protagonisti, non lo si vuole fare , ma la  pausa di riflessione rischia di essere prodromica persino a rotture.

Non c’è altro, ma una ipotesi che nelle ultime ore si sta facendo strada, ovvero che sia  possibile una interlocuzione di questa area civica algherese con Orizzonte Comune di Cuccureddu, e soprattutto con le altre aree centriste fra cui Riformatori e Noi con Alghero. Qualunque soluzione è possibile, è un work in progress, e il gruppo politico X Alghero ancora oggi è dato in riunone.

Insomma quella che ieri doveva essere un incontro per chiarire l’orizzonte politico di una intera area, di fatto si è ricoperta di nubi dense e scure. E la matassa che comincia a ingarbugliarsi, dev’essere presa in mano dal candidato alla carica di Sindaco, che ad oggi informalmente è Raimondo Cacciotto, ma che di fatto non la si ufficializza. Anche questo è un problema.

 

Se a sinistra il clima è frizzante, nella parte opposta, al centro di movimenti tellurici,  ci sono piccoli segnali, da leggere con attenzione. Il riferimento principale riguarda il Partito Sardo d’Azione, che a piccoli passi, e con le dovute interlocuzioni, ha aperto, soprattutto a livello regionale, verso il sostegno alle candidature del centrodestra. A Cagliari con la candidata a sindaco Alessandra Zedda, a Sassari verso Gavino Mariotti e ad Alghero lo schema  riguarda l’avvicinamento verso Marco Tedde.

I sardisti della Riviera del Corallo, non disdegnano l’interlocuzione con il Campo Largo, e nella riunione di ieri erano presenti, a dimostrazione del loro interesse verso questo progetto politico. Che sia tutta tattica e prematuro affermarlo.

Giorni convulsi dove al lavoro ci sono soprattutto il luogotenenti, che tentano di costruire ponti a smussare spigoli davvero taglienti, dove spesso ci si scontra con i rapporti interpersonali deteriorati.

E un altro fatto non di poco conto nel panorama politico algherese, riguarda il segnale, seppur lieve, di un contatto fra Fratelli d’Italia e il candidato a sindaco Marco Tedde. Che Fratelli d’Italia ultimamente abbia scelto strategicamente il silenzio si vede in maniera eclatante, ma ciò non toglie che le dichiarazioni delle Segreterie sia a livello Regionale che Provinciale, abbia indotto il gruppo Politico di Alghero a cercare una mediazione possibile. FdI e  Forza Italia potrebbero creare le premesse per una soluzione dell’intricata vicenda algherse, se non definitiva, almeno interlocutoria.

Sono ancora di traverso in una posizione rigida i civici di Noi con Alghero, che non fanno un mistero nell’affermare che tutto è possibile, compresa la rottura completa con Marco Tedde e la scelta di altra esperienza. E prende piede quell’ipotesi da giorni da noi rappresentata, che proprio l’area centrista che si identifica con Riformatori, noi con Alghero e altri gruppi che ci staranno, possa esprimere un candidato alla carica di  sindaco, sarebbe uno sparigliare il gioco delle alleanze e rinviare la grande battaglia al ballottaggio. Il centro si cadiderebbe ad essere l’ago della bilancia.

Un passaggio facile a dirsi ma che si complica maledettamente quando si devono fare i conti con la stesura delle liste. È questo il cruccio di molti movimenti, dove le sigle, anche di valore, non riescono in questo momento a riempire di sostanza e di persone le caselle vuote. E la battaglia delle liste è quella che agita molti partiti, e le rotture si stanno consumando anche in quest’ottica.


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