Venerdì 26 Luglio, aggiornato alle 19:58

C’è una spiaggia rosa dentro Alghero

C’è una spiaggia rosa dentro Alghero

C’è una spiaggia rosa dentro la città
C’è una caletta con una piccola spiaggia di poco più di 250 metri quadrati dentro Alghero che si colora di rosa, come quella più famosa di Budelli. E’ la spiaggetta di Las Tronas , ha sabbia fine con un mare verde e un fondale basso e roccioso. Ma che cosa rende rosa la battigia?
La colorazione è dovuta alla Miniacina miniacea, un animale comune nel mare della Sardegna e delle aree costiere del Mediterraneo; vive in zone ombreggiate e riparate, fino a notevoli profondità ed è abbondante dove l’acqua è pulita e non inquinata. Ogni individuo di questo protozoo foraminifero costruisce uno scheletro calcareo di colore rosso-rosato per la presenza di specifici elementi nella sua struttura. Le sue dimensioni possono raggiungere 1 cm di lunghezza. E’ un animale che vive sul fondale marino senza potersi spostare dal luogo dove si insedia, aderisce al substrato duro e rigido sul fondo del mare, sui rizomi e foglie della Posidonia oceanica. Su essi l’individuo giovane si fissa e crea lo scheletro dove vivrà e si svilupperà fino alla maturazione. Una volta morti gli organismi, le loro conchiglie cadono sul fondale e vengono trasportate dalle mareggiate fino a riva. Qui danno luogo alla caratteristica colorazione rosa della spiaggia di Las Tronas , come avviene nella spiaggia Rosa dell’isola di Budelli nell’Arcipelago della Maddalena ma anche nella spiaggia di Sa Curcurica, altra spiaggia meravigliosa, nel golfo di Orosei.
La Spiaggia di Las Tronas è libera, al momento, non ci sono concessioni demaniali e non è a un numero chiuso, ma applicando il parametro di 8mq a persona possono starci una trentina di bagnati. Un gioiello prezioso, a sud della città, con tanti appassionati frequentatori, che va fruito e protetto, perciò si ricorda che non si può asportare sabbia, ciottoli o conchiglie. Violare le regole in questa, come in tutte le coste sarde, è sanzionato con un’ammenda da 500 a 3.000 euro. Fruire, guardare, ammirare ma non asportare. Insomma grande rispetto anche per questo piccolo e meraviglioso “gioello di mare” dentro la nostra città.


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