Giovedì 24 Ottobre, aggiornato alle 9:07

Porto Ottiolu, Cala dei Francesi: ancora un cantiere “misterioso” a due passi dal mare

Porto Ottiolu, Cala dei Francesi: ancora un cantiere “misterioso” a due passi dal mare

In questi giorni è comparso un cantiere misterioso a pochi passi dal mare nella raccolta Cala dei Francesi – Punta Li Tulchi, presso la frazione di Porto Ottiolu, in Comune di Budoni (SS).

Nessun cartello “inizio lavori” né altre informazioni.

L‘associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato (18 marzo 2024) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni interventi al Ministero della cultura, alla Direzione generale per la pianificazione territoriale e la vigilanza edilizia della Regione autonoma della Sardegna, alla Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Sassari, ai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale e, per gli opportuni accertamenti, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro.

Quel suggestivo tratto di costa è già stato negli anni scorsi teatro di disinvolte iniziative edilizie per fortuna fermate in tempo.

Nell’autunno 2020 era stata tagliata e in parte bruciata buona parte della vegetazione mediterranea ed era stata inviata una prima istanza GrIG (20 novembre 2020), nell’aprile 2021 era, invece, comparso un cantiere edilizio in merito al quale era stata inviata una seconda istanza GrIG (14 aprile 2021).

Il Comando Polizia locale di Budoni aveva informato (nota n. 12378 del 14 dicembre 2020) dell’avvenuto svolgimento di due sopralluoghi, di cui non sono stati resi noti gli esiti, mentre il Servizio Tutela del Paesaggio Sardegna Settentrionale Nord Est della Regione autonoma della Sardegna aveva comunicato (nota prot. n. 49244 dell’11 dicembre 2020) di non avere informazioni in proposito.

Nell’aprile 2021 i Carabinieri e il Corpo forestale e di vigilanza ambientale avevano posto sotto sequestro preventivo (art. 321 cod. proc. pen.) il cantiere realizzato evidentemente in assenza di autorizzazioni.

L’area è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e vincolo di conservazione integrale (art. 10 bis della legge regionale n. 45/1989 e s.m.i.), anche ai sensi del vigente piano paesaggistico regionale (P.P.R.).

Il problema della vigilanza e del controllo del territorio appare sempre più pressante e il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) esprime grande apprezzamento per la meritoria attività svolta dalle Forze dell’Ordine in materia.

Legalità e tutela del territorio sono valori ormai ben diffusi nell’opinione pubblica” chiude la nota p. Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) a firma di Stefano Deliperi


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