Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

Ordinanza del Parco per l’Area di Capo Caccia : Divieto di sosta nelle ore notturne, stop ai caddozzi: inquinano e disturbano l’avifauna. In vigore da Marzo a Dicembre

Ordinanza del Parco per l’Area di Capo Caccia : Divieto di sosta nelle ore notturne, stop ai caddozzi: inquinano e disturbano l’avifauna. In vigore da Marzo a Dicembre

Il Direttore dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte Mariano Mariani, ha emesso una ordinanza la n.3 del 2024 che contiene misure urgenti per la salvaguardi di degli habitat o

Una ordinanza che contiene l’interdizione in diverse aree della penisola di Capo Caccia della sosta di tutti gli autoveicoli nelle ore notturne, del commercio ambulante di alimenti e bevande sempre nelle ore di urne e notturno, lungo la SP 55 all’incrocio con la strada provinciale 55bis fino al termine della strada.

Sono interdetti precisamente: l’area Belvedere dell’isola Foradada, area Grotta di Nettuno, area Cala Dragunara, area Cala Tramariglio, area di sosta Sant’Imbenia- Villa Romana Strada Vicinale Porticciolo con la relativa area prospiciente.

il direttore nella premessa dell’ordinanza afferma che la penisola di Capo Caccia data la sua complessità geologica e geomorfologica è caratterizzata dalla presenza di una delicata e sensibile biodiversità flora faunistica, e da un patrimonio geologico di rilevanza internazionale che in particolare l’intera penisola di Capo Caccia è soggetta alla pubblica fruizione con un carico antropico piuttosto rilevante nel periodo estivo essendovi presenti numerosi attrattori quali la Grotta di Nettuno, punti panoramici e nel tratto interno alla Baia di Porto Conte di una costa bassa rocciosa e sabbiosa, dove si trovano attività imprenditoriali residenze private, un porticciolo e alcune spiagge di pubblica fruizione per la balneazione e elioterapia. E ancora si sottolinea che da diverse stagioni si stanno verificando soste di autoveicoli nelle aree oggetto della presente ordinanza negli orari notturni con schiamazzi e comportamenti non consoni alla sensibilità ambientale dei luoghi. In tale aree più recentemente si stanno anche verificando soste di commercianti ambulanti di alimenti e bevande, con generatori di corrente a combustione ad elevato grado di emissione rumorosa, che arrecano disturbo all’avifauna, non consoni alla sensibilità ambientale dei luoghi e con l’elevato rischio potenziale di essere causa di incendi. Queste attività possono costituire inoltre motivo di attrazione da parte di specie opportuniste, come il ratto, generando perturbazione nei confronti della fauna selvatica oggetto di conservazione e poi ancora cinghiali, volpi, e nonché in taluni casi, in occasione giornate ventose anche di spargimento di rifiuti, da qui l’ordinanza e l’interdizione alla sosta (LEGGI)


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