Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

Elezioni, scrutinate le 19 sezioni mancanti, la Todde ha un vantaggio di circa 1600 voti. Ora la parola alla Corte d’Appello per la Proclamazione degli eletti

Elezioni, scrutinate le 19 sezioni mancanti, la Todde ha un vantaggio di circa 1600 voti. Ora la parola alla Corte d’Appello per la Proclamazione degli eletti

Dopo una settimana dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna e del suo Presidente, è terminato lo scrutinio delle 19 sezioni mancanti, sezioni scrutinate dai tribunali circoscrizionali di competenza. Il risultato in forma del tutto ufficiosa conferma il vantaggio di Alessandra Todde che si attesta intorno ai 1600 voti , meno sicuramente di quanto fosse sette giorni fa, quando si parlava di un divario vicino ai 2500 voti. Lo scrutinio di queste 19 sezioni si è concluso questa mattina intorno alle 12, ragione per cui la vittoria per Alessandro Todde non si poteva dire scontata prima . Ora trapela la notizia che l’esponente del Campo largo, sia davvero la Presidente della Regione, seppur con un margine ridotto nei confronti di Paolo Truzzu.

Ieri nel corso di una intervista alla Rai, da Monica Maggioni durante la trasmissione In ½ Ora,  Alessandra Todde si era detta serena sull’esito del voto, dato in loro possesso parlava di una distanza difficilmente colmabile e aveva ribadito che il vantaggio si attestava su 1400 1600 voti. Si è soffermata persino a spiegare le difficoltà previste dalla norma su una ipotesi balenata di riconteggiare tutto: impossibile – aveva detto- i ricorsi si devono fare circostanziati .

Ora non rimane che attendere l’ufficialità da parte della Corte d’appello di Cagliari, Che riceverà dai Tribunali Circoscrizionali i verbali controllati con gli esiti, e procederà alla ufficializzazione con la proclamazione degli eletti compresa la Presidente.

Da molte parti si sostiene che l’ufficio elettorale della Corte d’Appello di Cagliari non si pronuncerà prima di un paio di settimane, ed è questa una data importante perché da qui scattano i famosi 60 giorni a disposizione di chi vuol far ricorso al Tribunale amministrativo regionale segnalando eventuali irregolarità, circostanziate.

Nei giorni scorsi anche la premier Giorgia Meloni aveva detto di aspettare il riconteggio per poi vedere cosa fare, poiché si sta assottigliando lo scarto – aveva detto –  le cose sono andate meno peggio di come sembrava.

L’obiettivo neanche a dirlo è tenere sulla corda il risultato della Sardegna per arrivare alle elezioni dell’Abruzzo il 10 Marzo, con più di un dubbio.

Continuare a mantenere nel dubbio e l’incertezza l’opinione pubblica non solo sarda ma anche d’oltremare,  soprattutto quella Abruzzese che deve andare al voto, pare ora  essere una strategia, tutta protesa a spegnere l’entusiasmo per una vittoria dl Campo Largo, in Sardegna, che  pare ci sia ma certamente assottigliata rispetto a sette giorni fa.


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