L’incontro che il candidato del PD Gavino Zirattu ha tenuto nella Borgata di Guardia Grande è stato molto partecipato. Nel cuore della Nurra l’esponente del PD in corsa per un seggio in Consiglio Regionale, ha trovato le parole per trasformare una riunione elettorale in un momento di confronto, dove chi ha voluto, ha dato il proprio contributo al dibattito. Un momento di confronto dal sapore antico, che si è perso. Al tavolo a fungere da moderatore Mimmo Pirisi, Consigliere Comunale del Pd. In sala molti imprenditori Agricoli, l’ex onorevole Paola Deiana, ora dirigente Dem. Problemi tanti , soluzioni possibili, ma alla base di tutto c’è la presa di coscienza che la riscossa deve partire delle campagne. Ma si trova il tempo per accennare alla rivoluzione che ci attende, la transizione ecologica, l’infrastrutturazione dell’agro che non può più attendere, il problema della siccità, e persino l’incapacità di progettare a medio e lungo termine spendendo le risorse che ci sono e sarebbero pure disponibili.
A margine chiediamo dell’interesse che la politica ora ha riscoperto, verso le Borgate.
“E’ un punto di incontro di tematiche abbastanza complesse- afferma Zirattu – l’Agro della Nurra è una risorsa importantissima per il territorio del nord della Sardegna, non è una cosa fine a se stessa, non è una parte limitata del territorio, è il centro del territorio fra Sassari Alghero e Stintino passando per Porto Torres. Area che pur nella sua complessità e nella sua interezza con il problemi ovviamente che vive, che sono tante, è un peccato non decolli, perché le risorse, le possibilità che ci sono a disposizione sono davvero tante tante all’iniziare dal Porto di Porta Torres, all’aeroporto di Alghero, tutto nel giro di pochi chilometri di distanza uno dall’altro, dopodiché è un territorio infrastrutturato per l’agricoltura un’agricoltura che purtroppo va insofferenza perché fino a oggi la regione Sardegna non ha avuto una visione dell’agricoltura sarda, e questo il vero problema. Non è i possibile che oggi non solo la Sardegna ma tutto il nostro paese, si faccia invadere da prodotti Spagnoli che anche d’oltre Europa. Noi abbiamo un clima mite, abbiamo l’acqua, abbiamo le risorse per poter produrre non solo quantità ma soprattutto qualità, cosa che nessuno in questo momento può permettersi. Questo fa vivere l’economia, crea occupazione ,crea credito, perchè non si può vivere solo allevamento ovino, che è importantissimo ma l’agricoltura deve essere anche agricoltura intensiva, produttiva ,e allo stesso comparto che dev’ essere un valore aggiunto e non una penalizzazione per le Aziende agricole che sono dentro i Parchi”. Di seguito l’intervista completa.