Antonello Peru, il leader di Sardegna al Centro 20 20, ha incontrato ieri nella sala conferenze del Quarte Sayal simpatizzanti e dirigenti del partito, ed è stato anche il momento per presentare i candidati della sua lista.
Sala gremita in ogni ordine di posti, a dimostrazione che il coordinamento locale ha predisposto un buon lavoro, e il colpo d’occhio è stato d’effetto.
Antonello Peru prima di parlare ai presenti, presentando il suo progetto di Sardegna, si è intrattenuto ai microfoni dei giornalisti rilasciando delle dichiarazioni che di seguito proponiamo.
E’ un Peru molto motivato, arrivato ad Alghero, dopo aver lasciato alle spalle Berchidda, altro comune, altro ambito territoriale, a dimostrazione che non si sta risparmiando in questa faticosa campagna elettorale.
“Giro in lungo il largo la Sardegna , oggi Alghero- ha affermato Peru – arrivo da Berchidda passando per Calangianus, perché sto raccontando quello che da anni abbiamo messo in piedi, ovvero un progetto politico civico soprattutto autonomistico, federalista, tutto improntato in salsa sarda.
Stiamo raccontando esattamente alla gente soprattutto come diminuire la distanza tra la politica e le comunità e la società. Si dice molto soddisfatto per la nomina alla carica di Presidente della Regione di Paolo Truzzu, una nomina da lui proposta e difesa, perché in linea con la sua filosofia che vede sardo e non imposto da Roma. “ I sardi sono maturi per scegliere un progetto politico e un modello di Sardegna, il candidato tutto sardo e non confezionato da Roma – afferma Peru – e questo è avvenuto in un tavolo di coalizione a gennaio, lo abbiamo accolto perché aveva i requisiti su quello che era il nostro percorso. Noi arriveremo in consiglio regionale – afferma Antonello Peru – con un numero sufficiente di eletti per perché stiamo creando questo moltiplicatore della Sardegna , perché i sardi stanno capendo che qua c’è un progetto politico che non è una lista elettorale nata il giorno prima, che c’è un progetto politico dove nel processo di costruzione la classe dirigente, ne ha individuato i candidati, che non sono nati per tappare le liste, la base li eleggerà e noi siamo convinti, ci sarà un numero sufficiente di candidati, per incidere in maniera profonda. Saremo fondamentali e determinanti per il governo dell’amministrazione regionale. Chiediamo se è un po’ una corsa dell’occupare uno spazio lasciato, forse, dal Partito Sardo d’Azione. La risposta di Antonello Peru: è ognuno fa la sua parte, ognuno racconta e dimostra credibilità perché la politica è una cosa seria, noi abbiamo un mantra che ci contraddistingue, non convinciamo le persone in campagna elettorale e in un mese, in un mese non si può convincere nessuno, noi le persone le abbiamo coinvolte molto prima, Quindi la base è una forza, un anima, quindi non c’è bisogno assolutamente di convincere nessuno, stiamo cercando invece di creare finalità in questo progetto politico , perché nel futuro possa essere maggioranza in tutta la Sardegna.