Cosa può farci il Presidente della Fondazione Alghero al Festival della canzone Italiana a Sanremo? Forse poco, o forse molto. Dipende da dove si guarda e cosa si vuole trovare in questa presenza. Intanto la chermesse canora per eccellenza, è il ritrovo ideale, appuntamento fisso, degli impresari dello spettacolo, dove i cantanti si incrociano con i programmi e soprattutto con chi li deve ingaggiare. In una parola le programmazioni canore, quelle delle grandi città, dei grandi cartelloni, transitano tutte da Sanremo. Sanremo quindi è il crocevia obbligato, tappa per chi deve organizzare e trovare artisti di valore e disponibili con i loro impresari.
Alghero ha il suo Summer Festival, un grande contenitore, di valore assoluto a livello nazionale, composto da nomi importanti e di promesse canore che si confermano. E dove è avvenuto l’ingaggio e l’accordo di massima per il festival costruendo del 2024? A Sanremo! Ecco che ha un senso la presenza di Andrea Delogu alla chermesse canora, e il risultato lo si è appreso a stretto giro, ieri. Andrea Delogu parla ai microfoni di Catalan Tv e le sue affermazioni confermano quanto detto.
Si lavora alla programmazione della Riviera del Corallo in vista dell’estate, il Festival è uno spettacolo bellissimo, e si vede com’è la città di Sanremo diventa davvero una realtà quasi immaginaria, nel senso che davvero si vive l’aria della festa della musica, quindi è bellissimo. Poi – prosegue Delogu- naturalmente è stata l’occasione per fare incontri, per tessere relazioni, anche in vista della programmazione, così come era stato lo scorso anno, dove ci siamo portati avanti sino a capodanno. Quest’anno si sta lavorando per cercare di portare avanti la programmazione estiva, tra l’altro siamo già abbastanza avanti, infatti ieri abbiamo annunciato i Pooh, ed è stata un’esigenza perché i Pooh annunciavano il tour nazionale. Poi – prosegue il Presidente della Fondazione Alghero – abbiamo tutta un’altra serie di nomi che sono già pronti per l’annuncio, diciamo che in questo clima elettorale una mia scelta è stata quella di aspettare il dopo lezioni, per evitare che gli annunci passino come messaggi elettorali, uno spot elettorale usato contro qualcuno. Quindi confermo che ci sono tutte le serie di nomi da rendere pubblici, e sarà un’estate ricca tanto quanto quella dell’anno scorso e forse anche di più. Diciamo che la sortita a Sanremo è servita anche per mettere qualche primo mattoncino anche per il prossimo Capodanno, ovviamente i nomi non si possono svelare, però la linea è un po’ come l’anno scorso, ovvero cercare di abbinare esigenze di giovani e mano. Noi siamo partiti con due nomi per Giovani, o se si preferisce per la fascia dei trenta- quarantenni con Calcutta che è un po’ il leader della musica Indie( pendente) italiana, poi con Tedua che era una promessa che avevamo fatto ai nostri ragazzi perché avrebbe dovuto esibirsi a capodanno. Tedua ricordiamo anche lui ssulla Costa Crociera non ha bisogno di presentazioni. Dall’altra c’è la proposta per una generazione come la mia, che arriva a una fascia di età anche più alta della mia, che sono i Pooh. Cercheremo di fare come l’anno scorso una programmazione che accontenti un po’ tutte le fasce d’età, qualcosa per i giovani qualcosa per i meno giovani, qualcosa di livello cantautoriale. E qui Andrea Delogu si lascia sfuggire un indizio che non passa inosservato: “considerate che quest’anno tra l’altro è un anno di reunion, un anno e vi do qualche indizio, di anniversari , quindi ci sono dei gruppi che si riuniscono, ci sono delle date importanti, quindi cercheremo di fare all’Anfiteatro almeno 10 – 12 date di un certo livello, e poi la programmazione , che secondo me era di alto livello l’anno scorso, al Quarte sarà confermata anche quest’anno, con tutta una serie appuntamenti che partiranno da Giugno e arriveranno sino al San Miquel”.
Andrea Delogu mantiene un profilo basso, dice e non dice, ma l’indizio delle reunion sono indizi di peso. Allora si va a vedere chi si sta riunedo, e festeggia anni di carriera e i gruppi in concerto da non perdere, e la lista non è di poco conto , troviamo i CCCP, poi ancora gli internazionali Slowdive, i Simple Minds e Depeche Mode, insomma, tirate a sorte uno solo di questi, e Alghero diventa da sballo ( musicale)