Sala stracolma, al piano terra dell’Hotel Catalunya il colpo d’occhio è di quelli che lasciano il segno. Forza Italia chiama i simpatizzanti alla presentazione dei propri candidati al Consiglio Regionale della Sardegna, e la chiamata si trasforma in un grande raduno, che sorprende persino gli organizzatori.
Una sala colma come ai bei tempi, è stato il termometro, la cartina di tornasole che questa forza politica ad Alghero ha radici ben solide. E il messaggio che esce dirompente dalla sala, è che questo partito non arretra di un millimetro, e si propone per governare, “ non con slogan” ma con una classe politica competente.
È stato detto che c’era un ritorno al futuro, perché in sala fra vecchi e nuovi aderenti, la mescolanza era ben visibile: vecchi militanti, quelli del nucleo storico quasi trentennale, quelli nuovi di area moderata e centrista che si sono avvicinati.
Forza Italia occupa l’area centrista moderata, liberista e europeista dello schieramento, e la scelta di campo è sostenuta in maniera inequivocabile. E il pretesto della presentazione di due candidati alle prossime elezioni Regionali, Marco Tedde e Giovanna Caria, si trasforma in un giorno dove sul tavolo politico, del territorio e della città, si deposita un manifesto, chiaro, propositivo, prospettico.
Al tavolo della presidenza a coordinare i lavori il Segretario Provinciale Nanni Terrosu, colpito da tanta presenza, e le sue parole, dal chiaro contenuto politico sono state inequivocabili:
Voglio essere chiaro e netto, se fosse necessario, perché il messaggio che deve arrivare è che Forza Italia non andrà col cappello in mano a parlare con gli alleati o con gli interlocutori. Forza Italia a Sassari ad Alghero e a Porto Torres presenterà la propria proposta Politica, presenterà il proprio progetto di città, presenterà i propri candidati e presenterà il proprio candidato sindaco, perché Forza Italia ha i numeri. Noi questo territorio lo vogliamo difendere e per difenderlo lo vogliamo amministrare bene, e la nostra classe dirigente, siamo convinti è quella che lo possa amministrare meglio. Forza Italia sta già lavorando, lo dimostra l’attenzione la partecipazione di oggi, sta già lavorando per un progetto forte ad Alghero.
E per sottolineare quanto detto, il coordinatore chiama la classe dirigente locale, pronta alla sfida. Uomini vecchi, attuali consiglieri comunali e nuovi ingressi, un gruppo che è sembrato pronto per una lista di adesioni. E alcuni di questi si prendono la scena, parlando a una platea attenta, che sottolinea gli interventi con calorosi applausi. Interviene Gianfranco Russino, Peppinetto Musu, Nunzio Camerada, Lelle Simula. Interventi appassionati e qualche lacrima. Ma era solo un anticipo degli interventi dal chiaro connotato politico ce hanno tenuto Giovanna Caria Caria e a seguire Marco Tedde.
Giovanna Caria il volto nuovo al femminile nella politica locale e Regionale, non nasconde l’emozione nel parlare a una sala così gremita. Racconta il suo percorso politico, la sua crescita anche a costo di aver dovuto sgomitare in contesti dominati da uomini. Riconosce il gran lavoro svolto in seno alla maggioranza, sino alla defenestrazione, ed è pronta a una nuova sfida.
Ma è l’intervento di li a poco di Marco Tedde che restituisce il vero polso della situazione. Parla da leader del gruppo, riconosciuto, di cosa immagina per il territorio, dei progetti che devono essere alla base di una proposta politica che deve aver seguito. Racconta senza finzione, di una telefonata avvenuta con il candidato a Governatore Paolo Truzzu, con il quale ha rapporti di amicizia da tempo, al quale ha suggerito tre cose, di puntare su uomini di qualità affidabili: crea una squadra di gente adeguata, competente e qualificata, non fare l’errore di inserire in squadra amici di partito che sono incapaci e incompetenti, che sono capaci solo di applaudire, che poi ti fanno fare brutte figure, scegli i collaboratori e gestisci tutto come una squadra. Altro suggerimento è quello di attuare il principio di perequazione della rete metropolitana di Sassari rispetto all’area Metropolitana di Cagliari. Spiega il percorso sino alle creazione delle rete metropolitano ( per sarrani) ma riuscimmo – afferma Tedde – a far inserire una norma di perequazione, riconoscendo a Sassari quanto andava da fondi Statali ed europei a Cagliari. Ebbene ad oggi nessun euro è arrivato a Sassari come rete metropolitana, siamo a credito di circa 160 milioni di euro – afferma Marco Tedde. E lancia una bordata alla crisi di una classe dirigente, non solo politica, ma anche dei Sindacati e rappresentanti di impresa e della cultura del nostro territorio: dove sono?
Ci vuole un progetti di Sardegna complessivo, perché la politica si fa per le future generazioni, dobbiamo realizzare il futuro, e Paolo Truzzu ha questo onere – dichiara Tedde-
E parla del piano strategico per Alghero 2020, caduto oggi nel dimenticatoio, accantonato, un errore! Parla di trasporti, “del ponte che vogliamo”, della continuità territoriale, degli aiuti sociali voluti da Antonio Moro.
Parla della rivisitazione della riforma sanitaria, il territorio ospedale centrico non funzione, della rivisitazione del PPR che bisogna riprendere in mano, se è vero che su 377 comuni solo 32 sono riusciti a fare il PUC armonizzato, ci sarà un motivo, non sono tutti asini, e di questi solo 25 comuni erano costieri, è di fatto un tappo per lo sviluppo. E ancora – afferma Tedde – bisogna fare la riforma urbanistica, e ci vogliono regole, oggi asfittiche.
Noi siamo un partito che ha valori moderati – afferma Tedde – atlantismo europeismo, liberismo, cattolicesimo, la centralità dell’uomo, la vicinanza alla famiglia, all’impresa, tutti valori moderati, moderatissimi, questi valori noi siamo capaci di attuarli con grande arroganza, da talebani. Perché noi siamo quelli che hanno cambiato il volto di questa città, investendo 164 milioni Vogliamo continuare a far crescere la nostra classe dirigente, che sa cosa vuole, e si impegna per ridefinire un perimetro nel quale operare. Io sono molto fiducioso soprattutto nel vedere questa sala gremita, che è l ‘emblema ci ciò che è Forza Italia, e noi riusciremmo prendere le redini in mano di Alghero e della Sardegna. Forza Italia, Forza Sardegna e Forza Alghero conclude Marco Tedde, fra una ovazione del pubblico presente
Nanni Terrosu prende in mano il cellulare, trova una immagine, la mostra alla sala, è un santino di Marco Tedde del 1994: trovatene un altro, che da trent’anni non ha cambiato partito, questa è Forza Italia! Afferma fra gli applausi convinti dei presenti.