Sabato 27 Luglio, aggiornato alle 19:58

Clima rovente e scintille fra Alessandra Todde e Renato Soru. L’accusa: “sta mentendo”, risposta : “non la seguo ha inquinato il dibattito”

Clima rovente e scintille fra Alessandra Todde e Renato Soru. L’accusa: “sta mentendo”, risposta : “non la seguo ha inquinato il dibattito”

Si avvelena il dibattito politico in Sardegna dove oramai è scontro totale  fra i candidati in lizza per la presidenza della regione Sardegna.

Alessandra  Todde e sotto attacco e ora stanca dell’accuse che gli vengono rivolte sul tema delle energie rinnovabili, quando era al governo con Giuseppe Conte.

La Todde non ci sta e minaccia querele per la diffamazione che sta ricevendo “contro chi da settimane sta conducendo una campagna denigratori ai miei confronti diffondendo false informazioni sul mio conto “scrive sui social,  ma proprio da qui partono gli attacchi nei confronti della candidata, da parte dei suoi detrattori Accuse ricevute dopo le affermazioni pubbliche dei suoi avversari ovvero Renato Soru, leader della Coalizione Sarda e Paolo Truzzu il candidato del centro destra sardo.

Todd non ci sta ad essere accusata di essere la sostenitrice e promotrice  del DPCM Draghi che contiene le semplificazioni dei procedimenti autorizzativi sulle richieste degli impianti di energia rinnovabili nell’isola.

Contro di lei persino l’accusa di promuovere la realizzazione del cavo sottomarino Sardegna Sicilia, accuse che arrivano da Renato Soru durante un dibattito pubblico, e sul web si scatenano i i suoi detrattori.

La diffamazione è l’arma di chi non ha argomenti oltre ad essere un reato, risponde lei affermando: durante la mia presenza nei due governi Conte II° e Draghi,  non c’è stato alcuno sforamento del tetto delle rinnovabili in Sardegna. Nel 2023 l’attuale ministro dell’ambiente Picchetto Frattin del Governo Meloni, ha deciso di aumentare di 12 volte il tetto della potenza installabile in Sardegna alzandola a 6 GW da realizzarsi entro il 2030. Quanto al Tirrenia  link serve per poter completare l’anello dei collegamenti elettrici nazionali, rafforzare la sicurezza elettrica Sarda e rendere possibile il phase out delle centrali a , carbone,  ma afferma che le istanze dei territori in cui arriverà sono corrette perché la prepotenza di terna non è ammissibile. Ma non finisce i fuochi d’artificio fra Renato Soru e Alessandra Todde continuano, Todde asserì che Soru l’avrebbe voluta amministratore delegato di una sua azienda, lui a stretto giro afferma: “Sono sbalordito che Alessandra Todde, per affermare la sua competenza per il governo della Sardegna abbia sentito la necessità di dichiarare pubblicamente che io, nel passato, le avrei chiesto di diventare amministratore delegato di una mia azienda. Come ben sa, con lei, io e il mio socio abbiamo semplicemente fatto dei colloqui di lavoro, al termine dei quali abbiamo ritenuto che non fosse adeguata e non le abbiamo mai formalizzato un’offerta di lavoro Ma non finisce qui perché le scintille continuano anche nella serata

 

“Le schermaglie promosse da Soru sono di una tale bassezza che non sarebbero meritevoli di alcun interesse se non per un aspetto, che invece dovrebbe interessare tutti i sardi: Soru sta mentendo e continua da tempo a mentire spudoratamente e senza ritegno” sono parole di Alessandra Tode, di un paio d’ore fa, contenute in un comunicato ufficiale e prosegue:

Ha cominciato a mentire sulla genesi della mia nomina come candidata presidente per la coalizione di cui faceva parte, ha continuato mentendo sulle ragioni per cui è saltato il previsto confronto privato a casa sua, ha perseverato col mentire sulle modalità che hanno portato al mancato accordo in occasione del tavolo di conciliazione organizzato dai Progressisti.

Ha ancora mentito sul tema delle energie rinnovabili, diffamandomi e facendo allusioni smentite da atti pubblici chiari e inequivocabili e, proprio in questi giorni, ha nuovamente mentito sulle proposte contrattuali che ho da lui ricevuto e sulle sue attestazioni di stima nei miei confronti, delle quali ho evidenza già dal 2017 e che sono state reiterate fino a qualche mese fa.

In merito alla sua ultima polemica, potrei pubblicare il carteggio via mail e il testo del contratto che ho ricevuto da lui, così come la mia netta rinuncia, ma la documentazione non la ho solo io. Dovrebbe controllare meglio la sua posta elettronica in uscita e in arrivo prima di fare l’ennesima brutta figura. Non pensavo che per un uomo tecnologico potesse essere un problema.

Infine, mente sui miei titoli e sul mio curriculum, che ben conosce e che farebbe bene a ripassare prima di arrampicarsi in considerazioni-boomerang.

Un’ultima riflessione: se Soru mente sistematicamente come ha più e più volte dimostrato di fare in soli pochi mesi, su cos’altro sta mentendo e su cos’altro mentirà?

A me sembra tutto molto grave e credo che le sarde e i sardi, quei tantissimi ancora in grado di ragionare con la propria testa, saranno d’accordo con me” conclude Alessandra Todde

Renato Soru risponde a serata inoltrata: Non posso seguire Alessandra Todde sulla strada dell’insinuazione. Ha inquinato il dibattito con fatti personali, ma non mi presterò a questa spirale discendente. Non fa parte della mia storia, politica e professionale, utilizzare circostanze personali e private per acquisire consenso e fare leva sulla pancia dell’elettorato. Le nostre differenze sono politiche, parliamo di politica“.

Cala la notte, porterà consiglio o domani sarà di nuovo scontro?

 

 

 


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