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La Corale Polifonica Santa Croce e il Circolo Musicale Laborintus presentano a Sorso “Assonanze: il suono e la forma”

La Corale Polifonica Santa Croce e il Circolo Musicale Laborintus presentano a Sorso  “Assonanze: il suono e la forma”

Domenica prossima 21 gennaio, alle ore 19:30, nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Croce a Sorso, la Corale Polifonica Santa Croce e il Circolo Musicale Laborintus presentano la prima edizione di “Assonanze: il suono e la forma”. Un progetto ideato da Graziano Madrau, volto a promuovere la musica contemporanea e l’interdisciplinarietà tra le arti.

L’amore, l’odio e l’indifferenza per la Natura interpretati da tre compositori, Gabriele Verdinelli, Alessandro Catte e Graziano Madrau, su testi di Michele Pio Ledda, e da tre scultori, Luca Rossi, Giuseppe Uzzanu e Cristian Lubinu.

Due linguaggi artistici a confronto, quello musicale e quello scultoreo, che riflettono e dialogano su un tema di importante attualità, quello del rapporto dell’uomo con la natura, un legame indissolubile ma anche controverso.

Le note musicali eseguite dall’Ensemble Enarmonia, formato da Alessandro Puggioni (Violino), Valentino Marongiu (Viola), Paolo Tedde (Violoncello), Nicola Roggio (Flauto), Dario Triscari (Clarinetto), Angelo Russo (Fagotto), Mattia Ximenes (Corno) e Andrea Cubeddu (Percussioni), avvolgono le forme tangibili delle sculture, dando vita ad una performance originale di assoluto fascino.

Un evento speciale che fonde armoniosamente la musica, che vive il tempo e la materia e che lo forma, generando una simbiosi visiva e sonora.

Tre corali riunite in un’unica serata: il Coro Polifonico “Santa Croce” di Sorso, diretto da Graziano Madrau, il Coro Polifonico Turritano di Porto Torres, diretto da Laura Lambroni e il Coro femminile “Ilune” di Dorgali, diretto da Alessandro Catte.

Il pubblico verrà guidato in questa esperienza immersiva sinestetica dalle voci recitanti di Maria Paola Cordella e Daniele Monachella. Il disegno luci è di Pier Sini.

L’evento, organizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sorso, prevede l’entrata libera fino all’esaurimento dei posti.


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